Convocato il Comitato di indirizzo del GAC

Pubblicato il: 17 mar 2009 - Da Webmaster

E’ l’organo organizzatore del Gruppo di azione costiera, un partenariato pubblico privato finalizzato allo sviluppo della pesca e delle risorse del mare – Il sindaco Campo: “Vi sono tutte le condizioni necessarie per dare nuovo impulso alle attività del mare”.

Si riunirà venerdì prossimo presso l’assessorato alle attività produttive, il Comitato d’indirizzo del Gruppo di azione costiera (GAC) la cui nascita di fatto è avvenuta con la sottoscrizione nella sala consiliare del Municipio di Manfredonia, da parte dei rappresentanti degli enti pubblici e delle associazioni private del Protocollo d’intesa che dà il via al Gac del Sud Adriaitco. Vale a dire Comuni di Manfredonia, Mattinata e Monte Sant’Angelo, Camera di Commercio di Foggia, Università degli studi di Foggia, Provincia di Foggia, Federcopesca, Federpesca, Lega Pesca, Consorzio gestione Mercato ittico, Area Consulting. Un partenariato pubblico-privato volto ad utilizzare le specifiche misure previste dalla Comunità europea per rilanciare il settore della pesca e del mare più in generale.
Il Comitato di indirizzo è composto dai rappresentanti dei suddetti soggetti costituenti il Gac. “Il Comitato di indirizzo definisce – spiega l’assessore alle attività produttive Enrico Barbone, che cura le complesse e molteplici attività connesse alla realizzazione del Gac – le linee di indirizzo, delibera sulle azioni necessarie per il raggiungimento delle finalità del nuovo organismo, primo fra tutti la elaborazione e la presentazione del Documento strategico territoriale sulla base delle indicazioni previste dal Fondo europeo per la pesca 2007-2013 e del Programma operativo Fep 2007-2013 per il settore pesca in Italia”.
Il Gac del Sud Adriatico avrà forma di Società consortile con capitale sociale a responsabilità limitata con il 60 per cento di quote detenute dal partenariato privato ed il restante 40 per cento di quote detenute dal partenariato pubblico. E’ il primo esempio del genere che viene attivato in Italia “tant’è che – rivela Barbone -numerose sono le richieste da parte delle marinerie di altre regioni di informazioni circa le procedure seguite per costituire il Gac”.
“Ma ora occorre andare avanti ed anche speditamente – avverte Eliseo Zanasi, presidente della Camera di commercio di Foggia che fa parte del Consorzio del Mercato ittico di Manfredonia – per non perdere il vantaggio del positivo abbrivio di uno strumento importante, alquanto duttile eppertanto di grande valore per intervenire in un comparto che attraversa una fase di oggettive difficoltà che occorre superare con azioni mirate sia nello sviluppo delle strutture che nella gestione delle varie attività del settore che può divenire – annota Zanasi – trainante per l’economia dell’intera Capitanata e nel quale la Camera di Commercio vorrà essere sempre più e più incisivamente presente”.
Un punto di riferimento di rilevante impegno per il Rettore dell’Università di Foggia, Giuliano Volpe, tra i convinti assertori del Gac “che ci consentirà di innescare – intravede -interventi coordinati per sviluppare le grandi risorse del mare attraverso l’attivazione di una adeguata ricerca finalizzata ad allargare le opportunità che il mare offre non solo nel settore della pesca”.
“Vi sono insomma – ha chiosato il sindaco Paolo Campo – tutte le condizioni, naturali, strumentali, scientifiche e culturali, perché con il Gac si possa incidere profondamente su una grande risorsa per regolarne e razionalizzarne lo sviluppo”.

Ufficio stampa e comunicazione Comune di Manfredonia

Si è tenuto, Sabato 7 Marzo 2009, presso Palazzo Celestini, in Manfredonia, con una grande partecipazione di autorità e di un attento e qualificato pubblico, un meeting open, organizzato dal Lions Club Manfredonia Host, in collaborazione con il Centro Cultura del Mare di Manfredonia, e con il patrocinio del Consiglio Regionale della Puglia, Provincia di Foggia, Città di Manfredonia, Parco del Gargano, Università di Foggia, Soprintendenza Beni Archeologici Puglia.

Cariche istituzionali

Il Presidente, ing. Salvatore Guglielmi, nella presentazione ha affermato: “L’intento è quello di fornire l’occasione per l’approfondimento di temi del mare, trattando l’archeologia marina, come uno dei molteplici aspetti del potenziale patrimonio culturale marino del golfo di Manfredonia, al fine di risvegliare la consapevolezza della collettività e il ruolo delle istituzioni nel recepire ed interpretare le istanze sociali, in un’azione sempre più sinergica con la comunità, l’economia locale, e le associazioni. L’auspicio è che una più allargata consapevolezza del nostro straordinario patrimonio culturale e storico, insieme con una più efficace opera di tutela e valorizzazione, sia gratificata da un’adeguata conservazione sul territorio locale dei beni archeologici marini”.

Intervento Giuliano Volpe

Prof. Giuliano Volpe

Il Prof. Giuliano Volpe, Rettore dell’Università di Foggia, ed ordinario di archeologia – un autorità nel campo – ha rivelato che il bacino di mare che va dalle Isole Tremiti lambendo la costiera sipontina fin giù oltre Salapia, è uno scrigno pieno zeppo di reperti eccezionali, mai scandagliati compiutamente, ma solo qualche saggio con riscontri di resti d’antiche navi, arredi, anfore, e resti di antiche costruzioni.

Ha sottolineato che tra le diverse sedi universitarie con attività di archeologia subacquea, quella dell’Università di Foggia riveste un ruolo di primissimo piano, tanto che, appena due anni fa, proprio nel suo territorio, la città marinara di punta, Manfredonia, ha avuto l’onore e l’onere di ospitare il convegno nazionale di Archeologia Subacquea, scelta non casuale, essendo questo uno dei tasselli di un progetto ben più ampio, infatti il rettore prof. Volpe ha autorevolmente rilanciato, rivolgendosi alle istituzioni locali, la candidatura di Manfredonia a sede di una scuola di archeologia subacquea, di livello internazionale, con un master universitario in archeologia subacquea e summer school, oltre che sede di un museo del mare.

Il Dr. Danilo Leone e la Dr.ssa Maria Turchiano, ricercatori di Scienze archeologiche all’Università di Foggia, hanno portato gli edificanti esempi delle esperienze fatte in Francia, Sicilia, e Albania con la realizzazione della carta archeologica del litorale albanese, e la prospettiva in futuro di estendere la ricerca al litorale italiano per costruire la prima Carta del potenziale archeologico dell’Adriatico meridionale.

Il Dr. Arcangelo Alessio, Responsabile Servizio Archeologia Subacquea, Soprintendenza dei Beni Archeologici per la Puglia, ha largamente relazionato su come si attua la tutela, conservazione e valorizzazione dei beni archeologici Marini. “Ma non meno problematica e onerosa la realizzazione di spazi espositivi per i reperti recuperati, in Puglia c’è molta disorganizzazione e improvvisazione”.

Il Gen. Dr. Letterio Munafò, Presidente Sez. Puglia, Società Italiana Protezione Beni Culturali, ha evidenziato che “Quello che noi italiani riusciamo a fare all’estero, non riusciamo a fare in Italia. In Puglia l’esposizione museale è quasi inesistente, e sul fronte della tutela troviamo molto spesso i comuni i più inadempienti. Da parte nostra, confermiamo il nostro impegno a promuovere e partecipare a qualsiasi attività di protezione del patrimonio culturale”.

Il Prof. Giovanni Simone, vicepresidente del Centro Cultura del Mare, ha sollecitato, ancora una volta, le istituzioni locali, affinché prestino maggiore attenzione perché un patrimonio d’indiscusso valore storico ed archeologico, possa avere la sua giusta collocazione con la creazione di un museo dedicato interamente al mare, ed articolato in diverse sezioni.

L’ Avv. Paolo Campo, Sindaco di Manfredonia, ha dichiarato “Al di là d’ipotesi suggestive, credo che sia più opportuno valorizzare e rendere maggiormente fruibili le opere di cui il nostro territorio già dispone”, rilanciando la vecchia idea di “una sezione del Museo del Mare integrato nel Museo Archeologico Nazionale sito nel Castello Svevo-Angioino, dove non mancano ampi spazi potenzialmente dedicabili e che potranno essere resi fruibili anche con ulteriori sforzi del Comune”.

Intervento Paolo Campo

Avv. Paolo Campo

L’ Amm. Mario Rinaldi, Past Governatore Distretto Lions “Apulia”, si è complimentato per la brillante iniziativa con il Presidente del Club, sottolineandone l’efficacia e l’utilità per stimolare l’attenzione verso i beni culturali che l’intero territorio pugliese custodisce, in particolare quelli archeologici marini.

La Dr.ssa Licia Bitritto, Vice Governatore Distretto Lions “Apulia”, concludendo la manifestazione, ha evidenziato che se il patrimonio culturale fosse maggiormente protetto e valorizzato, tanti sarebbero anche i vantaggi economici ed i ritorni in termini occupazionali.

fonte: montegargano.it