Spiagge e fondali puliti 2012

La Lega Navale Italiana sezione di Manfredonia, il Centro Cultura del Mare e il Centro di Recupero Tartarughe Marine di Legambiente, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Manfredonia e la collaborazione del Parco Nazionale del Gargano, della Capitaneria di Porto, dell’Autorità Portuale, del Comando Compagnia dei Carabinieri, del Comando Sezione Operativa Navale della Gurdia di Finanza, dell’Asl Foggia, dell’ASE, dell’ANMI, della Direzione del Mercato Ittico, delle Guardie Ittiche Ambientali, dei Lions Manfredonia Host, dell’Istituto Tecnico Nautico “Gen.F.Rotundi” di Manfredonia, della coop. “Poseidone”, dei volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Agesci Manfredonia1, della Ecolmar e dei pescatori di Manfredonia,organizzano “spiagge e fondali puliti” 2012 nelle giornate del 25 e del 26 maggio prossimi.

Nel fine settimana sono previste varie iniziative per promuovere la cultura dell’ambiente e del mare, la difesa del patrimonio pubblico e della natura, il rispetto delle regole e del corretto rapporto con il territorio e i suoi abitanti. Ma nei giorni precedenti, dal 21 al 24 maggio, un gruppo di volontari, con la preziosa collaborazione di pescatori e armatori della flotta sipontina, procederanno ad una pulizia straordinaria dei fondali dello specchio d’acqua antistante il porto e la spiaggia. Grazie alla collaborazione e disponibilità dell’ASE di Manfredonia i rifiuti pescati saranno ritirati e smaltiti.

Programma venerdì 25 maggio:

ore 09.00 gli alunni dell’istituto tecnico nautico Rotundi parteciperanno con le guardie ittiche ambientali e i volontari dell’associazione nazionale carabinieri in congedo, all’operazione spiagge pulite 2012 “fai la differenza” passando al setaccio il litorale in località Sciale delle Rondinelle

ore 09.30 raduno e accoglienza presso il mercato ittico e incontro dei ragazzi diversamente abili delle associazioni Delfino, Occhi felici e centro riabilitazione motoria Padre Pio con i pescatori alla presenza del personale della Guardia Costiera di Manfredonia per l’operazione “spiagge pulite” n.2

ore 11.30 presso la sala convegni della Lega Navale in viale Miramare, il benvenuto del presidente Lorenzo di Candia e il saluto delle autorità civili e miliatri e dei rappresentanti delle associazioni; a seguire, con la collaborazione dei militari della Capitaneria di Porto di Manfredonia e dei pescatori, la liberazione di alcuni esemplari di caretta-caretta curati presso il Tartanet di Lago Salso

Programma sabato 26 maggio:

ore 09.00 raduno presso il mercato ittico degli studenti che prenderanno parte alla pulizia della spiaggia libera antistante il castello (scuola primaria Card. Orsini classi 4^ A/B/C, scuole medie Giordani classe 2D e Mozzillo-Ungaretti classe 1E, istituto nautico classi 2A/B/C) con la partecipazione delle guardie ittiche ambientali e dell’associazione nazionale carabinieri.

ore 09.15 operazione “fondali puliti” a cura del gruppo sub della coop. Poseidone di Manfredonia, nello specchio di mare antistante Spiaggia Castello, cui assisteranno i ragazzi da terra.

ore 09.30 operazione spiagge pulite a cura dei partecipanti lungo l’arenile della “Spiaggia Castello”.

ore 11.30 Sala convegni della Lega Navale Italiana -viale Miramare. Saluti di benvenuto del presidente della L.N.I. sez. di Manfredonia Lorenzo Di Candia, dei rappresentanti delle autorità civili, militari e delle associazioni con riflessioni sulle attività di pulizia svolte da parte dei partecipanti.

ore 12.00 Dallo specchio d’acqua antistante la sede della sezione LNI di viale Miramare, liberazione delle tartarughe caretta-caretta con la collaborazione del personale della guardia di finanza, dei pescatori e dei soci della Lega Navale di Manfredonia.

fonte: manfredonia24.net

Sciale delle Rondinelle - Alunni Istituto Nautico Manfredonia

Sciale delle Rondinelle – Alunni Istituto Nautico Manfredonia

Paolo Casale con un esemplare di caretta caretta

Dr. Paolo Casale –Responsabile Nazionale Progetti Tartarughe Marine del WWF Italia

Nell’ambito delle iniziative  della “TurtleSummer2012” realizzate da WWF Italia e Coop, dal 25 giugno scorso  ha preso il via nel Golfo di Manfredonia un importante progetto che prevede il monitoraggio delle tartarughe della specie “Caretta caretta”, applicando sul carapace delle trasmittenti satellitari.

Spiega il dott. Paolo Casale, responsabile del progetto tartarughe marine del WWF, che la speciale trasmittente, di circa 200 grammi, raccoglie varie informazioni sulla temperatura e sui tempi di immersione e periodicamente le trasmette ad un sistema di sei satelliti in orbita polare a 850 Km di altezza. Con l’ausilio dei satelliti, sarà possibile seguire le rotte in mare delle tartarughe individuando le aree più frequentate, che meritano una particolare attenzione per la conservazione di questi animali e aiuterà a capire meglio la biologia e lo status di conservazione attuale della specie.

Questa interessante e particolare ricerca, effettuata per la prima volta nel nostro Golfo, è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Centro Cultura del Mare A.P.S, della Lega Navale Italiana sez. di Manfredonia, della Capitaneria di Porto e del prezioso contributo di alcuni armatori e pescatori della Marineria Sipontina.

Le tartarughe marine rilasciate nel Golfo di Manfredonia sono state 5: Billo, Fulmine, Carletta, Caramella e l’ultima, di nome Pepe, è stata riconsegnata al mare martedì 3 Luglio.

Le tartarughe che accidentalmente erano finite nelle reti a strascico dei pescatori sipontini sono state accuratamente visitate dal dott. Casale e ritenute in perfette condizioni di salute sono state sottoposte alle seguenti operazioni: pulitura accurata del carapace, installazione della trasmittente satellitare,  prelievo di un piccolo lembo di  pelle per analisi genetiche e applicazione di targhette di riconoscimento  per identificare  la tartaruga nel caso di un successivo ritrovamento.

Tutti possono seguire on-line le rotte delle tartarughe sipontine collegandosi al sito:

www.seaturtle.org/tracking/index.shtml?project_id=751

Inoltre è stato ideato un simpatico gioco on-line (www.ilgirodelmondo.net) che consentirà  ai ragazzi “di trasformarsi in una tartaruga esploratrice e partire alla scoperta del mondo animale”.

L’invito che viene rivolto ai diportisti e in particolare ai pescatori, nel caso in cui dovessero imbattersi in esemplari di tartaruga “Caretta caretta” dotatedi satellitari, è di rimetterle subito in acqua, solo dopo essersi accertati  delle loro buone condizioni.

È importante naturalmente effettuare una segnalazione alla Capitaneria di Porto di Manfredonia.

Addetto stampa Centro Cultura del Mare A.P.S Manfredonia

Teresa Simone

Eolico off-shore

Schema d’installazione (STATO@)

Manfredonia – EOLICO off-shore nel Golfo: ancora ostacoli. Approvato all’unanimità, in Consiglio regionale, l’ordine del giorno presentato dal Consigliere regionale PDL Giandiego Gatta per la preservazione del mare del Gargano dal progetto di realizzazione di un parco eolico off-shore nelle acque antistanti le coste a sud del promontorio, progetto che, a dire del consigliere Gatta avrebbe “pesantissime ripercussioni sul turismo, sulle attività di pesca e navigazione, sui valori scenici e panoramici espressi dalla costa garganica, con gravissimo nocumento economico per il territorio e le sue eccellenze”.

L’anteprima di Stato (27.10.2011): l’opposizione di Sel, in primis Sannicandro e Rizzi, contro impianti Trevi; il progetto in contemporanea dell’ex Ats Enginering (vale a dire Parco Eolico Marino Gargano Sud srl)

La seduta di consiglio. Dopo l’illustrazione del documento a sua firma e l’invito del proponente ai colleghi Consiglieri regionali a votarlo unanimemente, hanno preso la parola i consiglieri presidenti dei vari Gruppi, i quali hanno annunciato il proprio voto favorevole. Viva soddisfazione è stata espressa da Gatta il quale, tenuto conto che il termine per la presentazione di osservazioni e controdeduzioni al progetto di eolico off-shore nel golfo di Manfredonia scade il 10 giugno prossimo, ha auspicato che, all’esito del voto favorevole di tutto il consiglio al proprio Ordine del Giorno, il Presidente Vendola e l’intera giunta regionale “intervengano urgentemente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Ministero per l’Ambiente per una immediata risoluzione del problema, presentando altresì osservazioni sui piani e programmi sottoposti a Valutazione Ambientale Strategica e sui progetti sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale”.

L’ordine del giorno. Esattamente un anno fa, 14 maggio 2011, la società Parco Eolico Marino Gargano Sud srl (già Ats Enginering srl), con sede legale in Torremaggiore (Fg) alla piazza G. Paolo II n.8, chiedeva l’assegnazione in concessione, per la durata di 50 anni, alla Capitaneria di Porto di Manfredonia, di uno specchio acqueo per complessivi 86,40 kmq, per la realizzazione di un parco eolico per la produzione di energia alternativa di tipo off-shore, per ben 342 MW di potenza. “Recentemente, vale a dire l’11 aprile 2012,la società tedesca WPD Think Energy, per conto della predetta “Parco Eolico Marino Gargano Sud s.r.l.”, ha depositato la richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) al Ministero dell’Ambiente per il parco eolico offshore da ben 342 MW di potenza che si svilupperebbe nel golfo di Manfredonia e qui, tramite un cavo sottomarino verso Scalo dei Saraceni o Ippocampo, connettersi sulla terraferma direttamente all’elettrodotto ad alta tensione Andria-Foggia da 380 kV”.

Giandiego Gatta

Il consigliere regionale del Pdl Giandiego Gatta (Ph: A del Vecchio – STATO@)

La progettualità prevede l’installazione di 95 aerogeneratori, disposti ad una distanza dalla costa compresa tra i 10,5 e i 17,5 chilometri e ricadenti nelle acque antistanti i comuni di Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Mattinata, Zapponeta e Margherita di Savoia; da fonti greenstyle.it, le torri eoliche avrebbero un’altezza al mozzo di ben 90 metri sul livello del mare ed una quindicina sott’acqua. La Regione Puglia sulla richiesta della Società Trevi di impiantare nel Golfo di Manfredonia 65 pale eoliche a circa 8 km dalla costa, nella conferenza decisoria convocata per acquisire i pareri degli enti territoriali in merito al progetto per il mega-impianto eolico off-shore, sulla base dei pareri negativi dei comuni di Zapponeta e Margherita di Savoia, della Provincia Bat, dell’Ente Nazionale Parco del Gargano e dell’Arpa Puglia, ha espresso il proprio parere negativo sul procedimento interno che fa capo al Ministero dell’Ambiente.

“La decisione, che conferma posizioni già precedentemente espresse dalla Regione, si basa sia sul forte impatto paesaggistico, che sulle ripercussioni ambientali, in merito alle rotte prioritarie degli uccelli migratori in zona di Capitanata, ed archeologiche, attesa la presenza del sito storico a mare del parco archeologico di Siponto”, scrive nella sua interrogazione Gatta. “La sentenza numero 171/2010 della Corte Costituzionale dichiarava che non spettava alla Regione Puglia indire una conferenza di servizi per la valutazione di impatto ambientale di progetti di impianti eolici offshore presentati il 16 gennaio 2008″.

“Invero, dopo la legge n. 244 del 24 dicembre 2007 e fino al 12 febbraio 2008 -poiché il 13 febbraio 2008 è la data di entrata in vigore del decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4 (Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale)- la competenza per la autorizzazione dei soli impianti eolici offshore (quali quelli per cui è causa) è passata allo Stato e, con essa, è passata allo Stato anche la competenza in ordine alla VIA”. “Ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. qualsiasi persona, fisica o giuridica, in forma singola o associata può presentare osservazioni sui piani e programmi sottoposti a Valutazione Ambientale Strategica e sui progetti sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale“. “Nel caso di specie, il termine per la presentazione di osservazioni e controdeduzioni scade il 10/06/12″.

Da qui, il Consiglio Regionale della Puglia ha impegnato il presidente della Giunta Regionale, On. Niki Vendola, e l’intera Giunta Regionale a relazionarsi urgentemente con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il Ministro per l’Ambiente per un’immediata risoluzione del problema, presentando altresì osservazioni sui piani e programmi sottoposti a Valutazione Ambientale Strategica e sui progetti sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale, al fine di evitare l’installazione delle pale eoliche nel mare della costa sud del Gargano, che avrebbe pesantissime ripercussioni sul turismo, sulle attività di pesca e di navigazione, con gravissimo nocumento economico per il territorio e le sue eccellenze”, termina il consigliere Gatta nella sua interrogazione.

Fonte: g.defilippo@statoquotidiano.it