Il delfino Filippo (statoquotidiano – Ph: G.Simone@)

Manfredonia – L’ACCADEMIA Internazionale “Il Convivio” pubblica annualmente un’antologia di Poeti, Prosatori e artisti figurativi distintisi in una specifica selezione. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti ha luogo tradizionalmente in Giardini Naxos.

Per l’antologia 2012, recentemente pubblicata e diffusa, la Commissione Giudicatrice era composta, oltre agli italiani, dai membri stranieri quali Robert Botto e Maggy De Coster (Francia), Frassino Machado e Maria José Fraqueza (Portogallo), presidente CarmelaTuccari con la presidenza onoraria di Giorgio Barberi Squarotti. Gli elaborati stranieri inseriti nel volume provengono dal Brasile, dalla Francia, Germania, Grecia e Rep. Ceca.

Tra gli italiani la Capitanata è rappresentata dai poeti Aurelia Conticelli di Foggia con i versi “Il gioco della vita”, Margherita Serena Monopoli con “In Volo” e Tina Giordano Ripalta con “Infiniti destini”, entrambi di Cerignola. Manfredonia, addirittura, è presente nella sezione Poesia inedita con “Dittico per il delfino Filippo di Manfredonia” opera tropologica del nostro collaboratore Ferruccio Gemmellaro, scrittore critico di Meolo Venezia, che qui proponiamo

Dittico per il delfino Filippo di Manfredonia
di Ferruccio Gemmellaro

Dentro al golfo il delfino ripudiato
s’inabissa e scompare tra lampare
e alla calca che scalma d’acclamarlo
or rimangono guizzi e paparazzi
.

Scempiato il delfino
sul dorso scigrigna
l’increspo maroso
di rosso si monta
l’azzurro svanisce
da oscena battigia
.

(NdA La prima strofa fu composta nel 1997 mentre la seconda nel 2005).


Redazione Stato@riproduzioneriservata

Sul golfo è un continuo via vai di delfini

Pubblicato il: 22 apr 2013 - Da Webmaster

“Numerosi avvistamenti di cetacei, serve un osservatorio che coinvolga pescatori e diportisti”

Delfini nel porto di Manfredonia. Sono continui gli avvistamenti di cetacei nel mare sipontino. Qualcuno già parla di “Filippo II” ma per gli esperti non e proprio cosi. “Nel caso di Filippo si trattò della storia di un delfino solitario a socievole – ci ha spiegato Giovanni Simone, portavoce del Centro Cultura del Mare e grande appassionato della storia marittima di Manfredonia -; una storia che i ricercatori non sanno ancora spiegare. Per qualcuno Filippo era stato allontanato dal branco di appartenenza trovando rifugio nel porto sipontino. Per i veterinari invece, il delfino non stava bene, perciò si era avvicinato alla costa trovando un habitat confortevole e l’affetto dell’uomo.

Foto: Giovanni Simone

Ma quello resta un caso isolato e anomalo. Oggi Manfredonia continua ad ospitare delfini piuttosto frequentemente. Già diverse segnalazioni sono giunte nelle ultime settimane tanto che il Centro Cultura del Mare sta pensando a un censimento con il coinvolgimento di pescatori e diportisti ma già da alcuni anni, in maniera più sistematica, ha avviato un progetto mirato all’acquisizione di dati utili per fare un primo censimento delle popolazioni di cetacei che ogni anno e specialmente in alcuni periodi frequentano il nostro Golfo. Il Centro Cultura del Mare, anche lo scorso anno, ha distribuito delle schede a pescatori e diportisti per avviare questa ricerca che per ora è amatoriale. “Distribuiremo fra qualche giorno le schede a pescatori e diportisti – fanno sapere -. Quest’anno vorremmo avviare il progetto in maniera più organica e scientifica avvalendoci di esperti di cetacei e con l’importante e fattiva collaborazione delle Forze di Polizia Navale: Guardia Costiera, Carabinieri e Finanza e naturalmente ci farebbe molto piacere se l’Amministrazione Comunale di Manfredonia sposasse questo progetto”.

Foto: Giovanni Simone

Durante il meeting del 20 maggio 2011, organizzato dal Centro Cultura del Mare, dal titolo “Tartarughe Marine e Cetacei nel Golfo di Manfredonia” venne lanciata ufficialmente idea di avviare questa importante ricerca, intitolando il progetto “Osservatorio Filippo”, e raccogliendo già allora diverse schede di segnalazioni e foto.
Tra le segnalazioni ci fu anche quella di una Stenella che entrò nel nostro porto il 10 giugno 2011, in evidente stato di difficoltà. In quella occasione, la Capitaneria di Porto e il Centro Cultura del Mare si attivarono per fare intervenire il Servizio Veterinario dell’As1 FG e Nicola Zizzo della Facoltà di Medicina Veterinaria di Bari, esperto cetologo. Per non parlare poi dei numerosi Tursiops truncatus avvistati a poca distanza dal Porto Alti Fondali.

Foto: Giovanni Simone

Ma cosa spinge i delfini a bazzicare nel porto di Manfredonia? Secondo gli esperti, una delle motivazioni sarebbe relativa alla presenza di un allevamento di orate nei pressi del porto industriale. Alcuni dei mangimi finiti fuori dalle gabbie diventano preda di sgombri e cefali, pesci molto apprezzati dai delfini. Sembra spiegata cosi la passione dei cetacei per il golfo sipontino nel quale riescono a soddisfare i propri fabbisogni. Non è da escludere che alcuni delfini partoriscano nel porto stesso, una possibilità da non sottovalutare visti gli avvistamenti di cetacei della grandezza di 80/90 centimetri, dimensioni talmente piccole da far pensare a presunti cuccioli di tursiopi. Con la nascita dell’ osservatorio potrebbero essere scacciati molti dubbi. Approfondimenti sul progetto al sito internet centroculturadelmare.org.

Francesco Pesante – L’attacco 17 Aprile 2013

Comunicato Stampa del 14 Aprile 2013

Pubblicato il: 20 apr 2013 - Da Webmaster

L’evento “Manfredonia e il mare: vita, cultura e tradizioni” organizzato dal Centro Cultura del Mare (A.P.S.), venerdì 12 aprile 2013, quale assemblea aperta alle Associazioni del territorio, sarà ricordato come momento storico per la Città e la nostra Provincia.

Nella cornice di Palazzo dei Celestini è stato sottoscritto il protocollo di intesa tra il Comune e il Centro Cultura del Mare APS per dotare la città di Manfredonia del Museo del Mare.

Tale atto è il risultato della giusta sinergia soprattutto tra le Istituzioni che hanno collaborato con lungimiranza: Amministrazione Provinciale di Foggia, Comune di Manfredonia e Autorità Portuale di Manfredonia, e la collaborazione tra le istituzioni e l’associazionismo sociale.

A firmare il protocollo sono stati il Sindaco Angelo Riccardi e il Presidente del Centro Cultura del Mare, Renato Sammarco. A suggellare questo importante momento è stata la presenza dell’Assessore dott. Gabriele Mazzone in rappresentanza della Provincia di Foggia, del Consigliere Regionale avv. Giandiego Gatta, degli Assessori del Comune di Manfredonia Antonio Angelillis e Michele Gallifuoco. Il Commissario dell’Autorità Portuale, avv. Gaetano Falcone, impossibilitato a venire per precedenti impegni istituzionali ha fatto pervenire i suoi saluti. Un sentito ringraziamento alle rappresentanze delle Autorità Militari presenti: Capitaneria di Porto, Compagnia dei Carabinieri e Guardia di Finanza.

Altrettanto importante è stata la collaborazione e il supporto di diverse associazioni sipontine e provinciali, e di tutti i cittadini che hanno partecipato e sostenuto l’iniziativa del Centro Cultura del Mare APS, a cui va ascritto il risultato raggiunto.  A tutti va il nostro più sentito plauso di ringraziamento.

Il direttivo

Le foto dell’evento:

LocandinaQuesto è il tema della relazione principale che sarà affrontato nel meeting “Manfredonia e il Mare: vita, cultura e tradizioni” che si terrà Venerdì 12 Aprile 2013 alle ore 18.30 a Manfredonia presso l’Auditorium Palazzo Celestini, organizzato dal Centro Cultura del Mare di Manfredonia.

In questa occasione sapremo tutte le ultime novità sul Museo del Mare.

Dovremmo finalmente sapere se salperà questa importante iniziativa, e dove, come e quando.

Il Centro Cultura del Mare, Associazione di Promozione Sociale, opera da diversi anni nella città di Manfredonia, ed è impegnato a promuovere la cultura del mare, l’attenzione verso la storia, le tradizioni marinare Sipontine, favorire l’adeguata tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico marittimo Dauno, il rispetto del mare, la tutela e salvaguardia dell’ambiente marino del nostro golfo, ed i relativi valori storico sociali nell’ambito della comunità Sipontina e dell’intera Capitanata. In particolare tramandare specialmente ai giovani, tale cultura, di cui dovranno divenire i custodi futuri.

Fonte: Manfredonianews.it