Manfredonia – IL Direttivo della segreteria U.s.p.p.i.- consumatori – Manfredonia – con il benestare della segreteria Provinciale Confederale U.s.p.p.i. – dopo diversi incontri con gli esponenti di spicco del Coordinamento delle Associazioni di Capitanata, ha deliberato all’unanimità di entrare a far parte del Coordinamento apolitico formato da più di 40 associazioni contrario all’installazione degli impianti di eolico offshore nel Golfo di Manfredonia.

L’ U.s.p.p.i.-consumatori – guidata dal segretario Aldo Gatta – “è già al lavoro con il Coordinamento delle associazioni di Capitanata e chiede come le altre associazioni:

– di bloccare il decreto attuativo
– di verificare l’attendibilità di tutte le valutazioni di impatto ambientale (VIA, SIA) necessarie a tutela dell’ambiente e della salute, sulla quale si nutrono seri dubbi;

– di revocare qualsivoglia autorizzazione ad installare nel Golfo di Manfredonia e nelle acque antistanti le coste garganiche gli impianti eolici offshore per incompatibilità economiche, ambientali, culturali, sociali e paesaggistiche;

– di mettere la parola fine ad una politica economicistica per la quale viene prima di tutto il profitto e no la salute, la vita e il bene comune;

– di affermare l’incompatibilità a tali impianti con un territorio che ha ben altre peculiarità (città patrimonio dell’ Unisco, quale è Monte Sant’Angelo, il Parco Nazionale del Gargano, l’Oasi Lago Salso di Manfredonia, la riserva Naturale dello Stato a Margherita di Savoia, la Necropoli di Monte Saraceno, le Isole Tremiti, ecc.

La raccolta firme è estesa a tutti e si dovrà lavorare in tutta la provincia di Foggia e non solo, Occorre spiegare alla gente cosa significherebbe l’attuazione di questo progetto; tale petizione sarà inviata: al Ministero dello Sviluppo economico; Al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio del Mare; Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Al Ministro per i Beni Culturali e le Attività Culturali; Ai Presidenti della Camera e del Senato; Al Presidente della Regione Puglia; Ai Sindaci delle Città Garganiche e del Golfo di Manfredonia.

“L’ U.S.P.P.I- CONSUMATORI lancia un appello a tutti indistintamente a prendere coscienza e conoscenza degli effetti che si ripercuoteranno sul proprio territorio e a partecipare in massa a tale petizione per il bene nostro e del territorio”, conclude Aldo Gatta.

Redazione Stato

Zona interessata Campagna oceanografica (ST)

Zona interessata Campagna oceanografica (ST)

Manfredonia – CAMPAGNA oceanografica ‘Sipontum’ con N/O Dallaporta dal 23.11.2013 al 28.11.2013 nel Golfo di Manfredonia. L’autorizzazione della Capitaneria di Porto segue l’istanza del 14.11.2013 del Consiglio Nazionale delle Ricerche – ISMAR – Lesina.

In particolare si fa riferimento ad una campagna di campionamenti tramite sonda multiparametrica. Disposto a riguardo limitazioni per il transito nella zona di mare interessata alla campagna oceanografica.

Redazione Statoquotidiano

Roma – “I pregiudizi, di qualunque genere, non mi sono mai piaciuti. Sono pronto, pertanto, a partecipare al confronto sugli impianti eolici off shore nel golfo di Manfredonia. L’importante è che tale confronto si fondi non sulla demagogia ma su dati tecnici e scientifici certificati ed in cui siano chiari tanto i benefici che i costi per il territorio e l’ambiente. Produrre energia da fonti alternative è un obiettivo condiviso dai diversi livelli istituzionali e dalla comunità locale, ma questo non significa, come tra l’altro e’già stato detto in molte occasioni, che si debbano consentire per forza interventi che potrebbero anche deturpare l’ambiente e il nostro mare. Tra l’altro, ho presentato una proposta di legge a tutela del mar adriatico, avendo a cuore la sua salvaguardia e valorizzazione soprattutto a fini turistici”.

“Mi sono già confrontato in questi giorni con il ministro dell’Ambiente, on. Andrea Orlando, spiegandogli le ragioni dell’opposizione alla concentrazione di un così elevato numero di aerogeneratori nel Golfo di Manfredonia. Non esiste, per quanto mi riguarda, che nel golfo di Manfredonia si possano realizzare più impianti off shore. L’interlocuzione con il governo proseguirà nelle prossime settimane per ottenere che le ragioni delle istituzioni e delle comunità locali siano ascoltate e valutate con grande attenzione. Sono altresì convinto che su una questione così rilevante per il territorio ogni decisione debba essere assunta con il pieno coinvolgimento dei cittadini”.

E’ quanto comunica a Stato l’onorevole del Pd Michele Bordo, Presidente della Commissione per le Politiche Ue, dopo una nostra richiesta via mail.

(Si ringrazia sinceramente l’onorevole Michele Bordo per l’attenzione volta per il nostro giornale e dunque per la cittadinanza di Manfredonia; Giuseppe de Filippo; Direttore Statoquotidiano)

 

Fonte: Redazione Statoquotidiano

Manfredonia – “LA questione del progetto di eolico off shore al largo del Golfo di Manfredonia ripropone il tema della politica energetica in Italia, centrale per definire il futuro dello sviluppo economico nazionale e dei servizi essenziali da garantire ai cittadini”. Lo dice in una nota il deputato del Pdl Antonio Leone.

“E’ indubbio che il nostro Paese non si possa più sorreggere esclusivamente su petrolio e gas – perlopiù d’importazione – , ed è giunto il momento di fare scelte serie, chiare, di prospettiva e condivise con i cittadini. La Puglia, soprattutto negli ultimi tempi, sta facendo i conti con i danni e le truffe derivanti dal boom indiscriminato di mastodontici impianti eolici e fotovoltaici che hanno arricchito pochi e creato ingenti danni e deturpato per sempre incantevoli paesaggi e produttivi terreni agricoli. Quali sono stati i vantaggi economici e fiscali per i pugliesi?”.

“All’Italia, soprattutto al Mezzogiorno, non serve un inutile ‘green washing’ di facciata che lasci sul territorio indelebili segni causati da questi ‘giganti industriali’ e che porta benefici altrove. Il Sud non dev’essere sempre una vittima sacrificale ed il tema delle politiche energetiche è un vulnus per l’innesco di una reale ripresa economica. Per quanto riguarda, poi, il progetto di eolico off shore al largo del Golfo di Manfredonia, ritengo che se una scelta dev’essere fatta , essa dev’essere condivisa dal territorio ed in linea con gli indirizzi di sviluppo locale. Per questo sostengo con forza la proposta di referendum avanzata dal Pdl di Manfredonia”.

“Ci sono altre modalità di produzione e risparmio dell’energia come piccoli impianti fotovoltaici per autoconsumo nei singoli condomini, piccole pale eolico per autoconsumo delle aziende, l’incentivazione della raccolta differenziata, piccoli impianti di biomasse, ecc. Infine, è mio desiderio che questo progetto di eolico off shore sia presentato ufficialmente in pubblica assise a Manfredonia dai soggetti proponenti, perché sin ora tanto si è parlato a proposito,ma i contenuti reali della questione restano sfocati e poco chiari”.

 

(Nota: si ringrazia l’Onorevole avv. Antonio Leone per la risposta fornita a Statoquotidiano, dopo nostra personale richiesta via mail; dr.Giuseppe de Filippo – Direttore Responsabile Statoquotidian.it – g.defilippo@statoquotidiano.it)

Fonte: Redazione Stato@riproduzioneriservata

recupero-bomba-al-fosforoE’ ormai chiara la dinamica dell’evento occorso a circa tre miglie marittime dalla struttura del Porto Industriale di Manfredonia. Intorno alle 08.00 del mattino i due pescatori del motopeschereccio “Nuovo Siponto I” hanno tirato su le reti, perché intenti in attività di pesca. Subito hanno notato le proprie reti andare in fiamme e dalle stesse fuoriuscire del fumo nero. Solertemente i due pescatori hanno rigettato le stesse in mare, al fine di evitare incendio a bordo. Intanto una motovedetta della Guardia di Finanza presente in zona per pattugliamento, notata la situazione, s’è avvicinata al motopesca, ha prestato i primi soccorsi ed ha allertato immediatamente la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Manfredonia, la quale ha prontamente disposto l’uscita di due proprie motovedette.

I due marinai non hanno subito infortuni di alcun genere e sono in ottime condizioni di salute.

Esemplare è stata la condotta del comandante del motopeschereccio, il quale ha dimostrato di saper adottare in maniera corretta le misure apprese nei corsi organizzati dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) in casi di ritrovamento di ordigni in mare ed in particolare di residuati bellici al fosforo bianco.

Gli uomini della Capitaneria di Porto di Manfredonia, avuta assicurazione dal personale militare intervenuto che non vi era alcun ordigno bellico nella rete, disponevano di dirigere in porto, ove era stato fatto arrivare personale del Servizio 118, i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri. Acclarato l’ottimo stato di salute dei pescatori e col coordinamento della Prefettura di Foggia, il Nucleo NBCR del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Foggia procedeva a bonificare la rete intrisa di fosforo bianco, che altrimenti avrebbe continuato ad incendiarsi.

Alle ore 14 circa l’attività di bonifica da parte dei Vigili del Fuoco è terminata, mentre su disposizione del Prefetto di Foggia nella giornata di domani in Nucleo SDAI della Marina Militare effettuerà investigazioni sul fondale dello specchio acqueo interessato dall’evento e nelle more di ciò il Comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia, Capitano di Fregata Marcello Notaro, ha interdetto la navigazione, la balneazione e la pesca del menzionato tratto di mare.

Manfredonia 14.11.2013

COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI PROVINCIALI PER LA TUTELA DEL MARE DEL GOLFO DI MANFREDONIA E DEL GARGANO

Comunicato stampa del 12 novembre 2013

Migliaia di cittadini informati durante il sit-in delle Associazioni sul rischio di invasione delle pale eoliche nel nostro mare.

Foto del sit-in del 9 novembre 2013

Foto del sit-in del 9 novembre 2013

L’iniziativa del Coordinamento continua sabato 16 e domenica 17. C’è una ritrovata voglia di essere informati e di partecipare in prima persona, da parte dei cittadini, su decisioni rilevanti che interessano l’intero Territorio e il nostro Mare.
Questo è quanto ha constatato il “Coordinamento delle Associazioni Provinciali per la tutela del mare del Golfo di Manfredonia e del Gargano”, durante il sit-in di sabato e domenica, 8 e 9 novembre, nel corso del quale vi è stato un continuo e diffuso dibattito sulla questione ed ha avuto luogo una raccolta di firme per dire “NO” all’invasione di Centrali Eoliche offshore nel Golfo di Manfredonia e del Gargano.
Purtroppo alcuni rappresentanti locali delle Istituzioni non ancora hanno inteso cogliere questa esigenza e continuano a disattenderla con lo “scarica barile” delle competenze e chiamandosi inopinatamente fuori da un ruolo attivo rispetto alle dinamiche autorizzative e alla funzione propositiva di confronto e di coinvolgimento della società e della popolazione.
Il Coordinamento delle Associazioni, diversamente, ritiene che il ruolo delle Istituzioni debba essere anche quello di informare e di consultare i cittadini sui processi più rilevanti che si vanno a determinare nei propri territori, possibilmente prima che questi vengano adottati in via definitiva. La recente storia locale ci indica che abbiamo provate ragioni per non accettare improbabili scorciatoie.
Solo le scelte fatte con questi criteri di condivisione e di partecipazione diventano inoppugnabili e riescono a scongiurare ogni possibile tentativo di strumentalizzazione e possibili reazioni emotive.
Al momento, in assenza di tali presupposti, il “Coordinamento delle Associazioni Provinciali per la tutela del mare del Golfo di Manfredonia e del Gargano”, si trova a svolgere suo malgrado un ruolo sostitutivo di quello che dovrebbe essere delle Istituzioni e delle forze politiche.
Il Coordinamento continuerà la sua attività di comunicazione e di incentivazione alla partecipazione dei cittadini, organizzando altri sit-in in tutta la provincia e, nell’immediato, sarà nuovamente presente a Manfredonia in Piazza del Popolo nella serata di Sabato 16 novembre (dalle ore 18:00 alle ore 22:00) e nella mattinata di domenica 17 novembre (dalle ore 10:00 alle ore 14:00), per continuare l’azione informativa attraverso la raccolta firme per la petizione e la distribuzione di documenti sul tema specifico.

Coordinamento delle Associazioni Provinciali per la Tutela del Mare del Golfo di Manfredonia e del Gargano

COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI DI CAPITANATA

Per difendere il nostro mare dall’invasione di “Pale Eoliche”

Sabato e Domenica Sit-In in Piazza del Popolo

L’attività di informazione e sensibilizzazione pubblica delle Associazioni di Capitanata,  sull’insediamento di  pale eoliche nel mare del Golfo di Manfredonia e del Gargano, continua incessante e dopo l’Assemblea pubblica del 19 Ottobre svoltasi, con grande partecipazione popolare, a Manfredonia presso Palazzo dei Celestini, ora scende in piazza. Per salvaguardare e valorizzare le risorse, le potenzialità naturali ed ambientali del Territorio, ma soprattutto per fornire ai cittadini  la consapevolezza dei risvolti economici e sociali dei progetti “eolici offshore” in questione, sabato 9 e domenica 10 novembre, in Piazza del Popolo saremo presenti con un sit-in informativo.

Durante il sit-in si potrà inoltre firmare una petizione popolare contro l’insediamento di parchi eolici antistanti le coste del nostro Golfo, proposto dal “Coordinamento delle Associazioni Provinciali per la tutela del mare del Golfo di Manfredonia e del Gargano”, per far sì che venga  presa in considerazione e rispettata la volontà della comunità tutta.

Un segno tangibile per l’esercizio di un diritto democratico alla partecipazione popolare, visto che tutte le conseguenze di questi progetti ricadranno proprio sulla vita delle comunità locali e soprattutto sul futuro delle nuove generazioni.

Allora appuntamento a Sabato 9 novembre dalle ore 18.00 alle ore 22.00

 e Domenica 10 novembre dalle ore 10.00 alle ore 22.00,

 in Piazza del Popolo a Manfredonia, per la tutela del nostro Mare e del Territorio.

 Non restiamo, anche questa volta, a guardare!

Comitato di Coordinamento delle Associazioni di Capitanata