L’onorevole Michele Bordo e il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi incontrano la viceministra allo Sviluppo economico Teresa Bellanova.

Comune-Manfredonia-logo“Il Governo si atterrà a quanto deciso dalle comunità locali, rispettando innanzitutto la volontà espressa dai 27.000 cittadini di Manfredonia con il referendum del 13 novembre scorso”. Lo affermano l’onorevole Michele Bordo, presidente della Commissione Politiche UE della Camera, e il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi all’esito dell’incontro avuto nella giornata di venerdì 25 novembre con la viceministra allo Sviluppo economico Teresa Bellanova.
All’appuntamento con la Bellanova si è giunti dopo il colloquio avuto con il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, al termine della manifestazione svoltasi a Foggia, e dopo uno scambio di sms tra l’onorevole Bordo e lo stesso Renzi, con i quali il premier ha ribadito che il Governo, sulla vicenda Energas, “farà tutto ciò che serve per assecondare la scelta dei cittadini”.
“La viceministra Bellanova – continuano Bordo e Riccardi – ha confermato questo orientamento e assicurato che, qualora nella Conferenza di servizi decisoria venissero confermati il parere negativo espresso dal Comune di Manfredonia e la mancata intesa con la Regione Puglia, il Governo non potrà che attenersi e rispettare tali volontà”.
“Come abbiamo sempre sostenuto – concludono onorevole e sindaco – il referendum popolare e la straordinaria partecipazione al voto dei cittadini sono stati determinanti per giungere a questo risultato importantissimo per il futuro di Manfredonia e del nostro territorio”.

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia (FG)

Manfredonia ha detto NO a Energas

Pubblicato il: 14 nov 2016 - Da Webmaster

Una grande affluenza, il NO al 96,02%, il SI al 3,98% hanno reso evidente e netta la volontà di Manfredonia nei confronti dell’Energas.

Il popolo di Manfredonia, memore anche degli oltraggi subiti nel passato dal suo territorio, ha dato testimonianza di alto senso civico e di amore e cura per la sua terra. GRAZIE.

A coloro che non si sono potuti recare alle urne e a chi non ha voluto invece andarci, diciamo che la battaglia è lunga e ci saranno di certo altre e diverse occasioni.

A quelli che hanno votato SI diciamo che ci saranno motivi e tempo per potersi ricredere. Del resto siamo tutti di Manfredonia.

Questo innegabile successo, come tutte le vittorie, può avere molti padri. Tuttavia invitiamo i partiti politici, i sindacati e le cooperative ad una più puntuale ed intensa partecipazione alle lotte che ancora ci attendono. Più disponibilità, più impegno, più attenzione verso il futuro della nostra città!

Ringraziamo, infine, S. E. Mons. Michele Castoro, così attento e sollecito ai problemi e ai bisogni della sua Diocesi, il Sindaco e l’Amministrazione comunale, i Movimenti, le Associazioni, i tanti singoli cittadini che, con il loro impegno, hanno reso possibile questo importantissimo risultato. Viva Manfredonia!

 

COMITATO NO ENERGAS

Venerdì 11 Novembre Sit-in NO ENERGAS

Pubblicato il: 11 nov 2016 - Da Webmaster

sit-itUn sit-in dimostrativo nella Piazza centrale, quella appunto del Popolo, per dimostrare formalmente per l’ennesima volta il diffuso dissenso di Manfredonia all’installazione del deposito Energas, il più grande d’Europa. Istituzioni, comitati, gruppi politici, associazioni, parrocchie e liberi cittadini si danno appuntamento domani alle ore 19 per gridare simbolicamente “NO” ed avviare la lunga maratona del referendum in programma domenica 13 novembre dalle ore 8 alle ore 22.

L’appuntamento sarà un’agorà pubblica, sintesi dell’aspra ed intesa battaglia che la città sta combattendo tanto sul fronte politico quanto su quello burocratico. Un momento di democrazia partecipata, ad avvalorare la scelta dello strumento del referendum, dove ribadire i validi motivi di questa netta presa di posizione nei confronti di una proposta distante anni luce dalla volontà di Manfredonia e dalla sua prospettiva di  sviluppo concreto e sostenibile. Non di secondo piano, gli elevati danni ed i pericoli che un tale impianto può comportare ad un territorio già pesantemente martoriato dall’Enichem.

Si scende TUTTI insieme in Piazza del Popolo perchè #IOsonomanfredoniaNO ed al #referendum13novembre voto #NOENERGAS!

Bugie, contraddizioni e …panettoni

Pubblicato il: 03 nov 2016 - Da Webmaster

comitato-noenergasQuesti sono i dati comunicati dall’allora Isosar ora Energas, riguardanti i posti di lavoro durante il periodo di cantierizzazione del deposito di GPL ENERGAS:  “Per quanto attiene  l’impatto occupazionale dei lavori di costruzione può dirsi […] che la realizzazione del progetto, nella sua interezza, comporterà un impegno di circa 36 mesi durante i quali si prevede una presenza media pari a circa 20 unità lavorative/giorno con punte anche superiori alle 50 unità lavorative/giorno ripartite sulle diverse aree di intervento. A parte alcune tipologie di lavori per i quali necessariamente dovrà farsi ricorso a ditte fiduciarie in ragione dell’elevata specializzazione dei lavori stessi, è intendimento della società, per quanto ragionevolmente possibile, affidare l’esecuzione dei lavori a personale e ditte locali”(Nota non tecnica, pag.20, progetto Isosar).

L’impianto Energas/Q8  riproposto nel 2013 è nella sostanza identico a quello presentato nel 1999, tra l’altro bocciato dai Ministeri competenti.

Quanto affermato di recente dal responsabile della società (aumento alquanto elevato degli addetti alla cantierizzazione) contrasta vistosamente con quanto affermato sopra.

Ovviamente, tutto per fini opportunistici.

Sipontini non lasciamoci prendere in giro.

 

Al Referendum del 13 NovembreVOTA  NO

 

Comitato  NO Energas

Ing. Matteo  Starace