Assolutamente infondate le notizie diffuse negli ultimi giorni dagli organi d’informazione in merito all’imminente insediamento di un impianto di GPL a Manfredonia.
“C’è qualcuno che evidentemente, non avendo altre argomentazioni, si diverte a fare l’illusionista, tirando fuori dal cilindro notizie false, finalizzate a fomentare gli animi e a gettare discredito sull’Amministrazione“, dichiara il sindaco Angelo Riccardi.
Questi i fatti. In data 10/11/1999 venne presentata dalla società allora denominata Isosar la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), presso il Ministero dell’Ambiente, per un deposito costiero di GPL nel Comune di Manfredonia, località Santo Spiriticchio. La procedura si concluse con esito negativo.
Dopo una serie di contenziosi e ricorsi, pronunciamenti della magistratura amministrativa in sede nazionale e comunitaria, la società, ora denominata Energas S.p.A. in data 28/10/2013 ha ripresentato al Ministero dell’Ambiente istanza per Procedura integrata VIA-Valutazione di incidenza per realizzare un deposito costiero di GPL da 12 serbatoi per complessivi 60.000 mc e le opere necessarie per il funzionamento dell’impianto (gasdotto di 10 km tra il deposito ed il pontile di attracco delle navi gasiere, raccordo ferroviario di 1800 m di collegamento del deposito alla stazione di Frattarolo).
Ad oggi, 18 luglio 2014, la procedura è ancora in corso poiché la Commissione preposta non ha ancora espresso il proprio parere tecnico.
“Diffondere notizie contrarie alla verità dei fatti, descrivere un territorio succubo delle richieste imprenditoriali, vuol dire manipolare le notizie e perseguire fini strumentali”, sottolinea il primo cittadino, che quindi continua: “Così come abbiamo dimostrato, nel caso del tentato insediamento del Parco eolico nel Golfo di Manfredonia, l’Amministrazione comunale ha sostenuto e sostiene l’esigenza della pianificazione quale strumento fondamentale per la politica marittima integrata nell’UE, fondata sul presupposto che le autorità pubbliche ed i soggetti comunque interessati finalizzino le proprie azioni verso un utilizzo del mare funzionale esclusivamente allo sviluppo economico ed alla salvaguardia ambientale“.
In tale circostanza vennero richiamate le stesse direttive UE, anche in considerazione degli altri usi per cui il territorio ha vocazione, delle eventuali limitazioni ivi insistenti, nonché dei vincoli sociali, compreso l’interesse a preservare l’assetto paesaggistico della nostra area.
“Colgo l’occasione per ribadire ancora una volta, di fronte a queste sciocche strumentalizzazioni, che il Golfo di Manfredonia, il suo delicato ecosistema marino, già alterato dalla ventennale presenza dell’industria chimica, non può sopportare ulteriori pesi“, dichiara Riccardi che quindi conclude: “Occorre oggi più che mai prestare la massima attenzione alla sostenibilità economica, sociale e ambientale dell’ecosistema marino e volgere l’attenzione verso progetti che ne valorizzino le potenzialità e non verso insediamenti che, al contrario, comportino limitazioni o danni”.
Fonte: ManfrdoniaNews.it