Roma – ”SEMBRA incredibile a Manfredonia se un pescatore porta a terra questi rifiuti viola la legge perchè vanno trattati in discariche speciali. Così i pescatori per non avere rogne spesso ributtano la plastica a mare. Ecco perchè i pescatori di Manfredonia (intervistati tra gli altri Michele Conoscitore e il responsabile del CRTM Giovanni Furii,ndr) hanno protestato, per chiedere che si faccia un progetto in cui loro possano diventare gli spazzini del mare. Visto il poco pesce che si tira su e i prezzi bassi, potrebbe anche essere una valida alternativa economica, se incentivata”.
”A Pollica già lo fanno, la fondazione Angelo Vassallo, nata attorno alla figura del SINDACO PESCATORE ucciso il 5 sett del 2010, porta avanti proprio una idea del sindaco, ha messo in campo 6 pescherecci, che fanno proprio gli spazzini del mare. Recuperano circa 300 chili di immondizia al giorno quando escono a mare. Poi c’è IL PROGETTO MEDITERRANEA, un gruppo di velisti italiani che collaborano con istituzioni scientifiche e insieme anche all’Università di Siena fanno campagne di ricerca sulla microplastica nel mar Mediterraneo, nel mar rosso e nel mar nero. E sulla plastica nel mare sono molto attive tutte le associazioni ambientaliste. Ma il punto è che dobbiamo smetterla di buttare di tutto nel mare, ci dobbiamo fermare . E invece il mare noi italiani lo consideriamo la nostra latrina”.
Così sulla pagina facebook di PresaDiretta, programma di informazione e inchieste giornalistiche, di Rai 3, condotto da Riccardo Iacona. “SALVIAMO IL MARE” è un racconto di Riccardo Iacona con Liza Boschin, Fabrizio Lazzaretti, Elena Marzano, Elena Stramentinoli, Massimiliano Torchia.
Relativamente alla proposta emersa durante il programma di RAI 3, il Comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia, CF Marcello Notaro, “ritiene indispensabile l’indizione, per lo sviluppo di qualsiasi progetto, di tavoli di concertazione alla presenza delle diverse autorità preposte”.
Fonte: Statoquotidiano.it