In corso il procedimento per il rilascio dell’autorizzazione unica
In seguito alla Conferenza dei Servizi al MISE, relativa al progetto, la Regione Puglia ha preannunciato il diniego all’acquisizione dell’intesa come previsto dall’art.57 del Decreto Legge 9 febbraio 2012, n.5, convertito nella Legge 4 aprile 2012, n.35
Manfredonia. IL Vice Presidente Camera dei Deputati Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, sarà presente il prossimo 6 novembre 2015 a Manfredonia relativamente alla ‘questione Energas‘. Come risaputo, le ultime novità relative all’installazione o meno del citato deposito di gpl fanno riferimento alla comunicazione ministeriale inviata a circa una ventina di privati, compreso la Cooperativa Mucafer di Manfredonia (attualmente in Liquidazione Coatta Amministrativa) relativa all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio – (D.P.R. n.327/20011) – articolo 8, comma 3 della legge 241.90 e s.i.m. – nell’ambito del procedimento di autorizzazione del deposito (da realizzarsi in località Santo Spiriticchio, nel Comune di Manfredonia). Presso il MiSE di Roma è invece in corso, su istanza dell’Energas Spa, il procedimento per il rilascio, ai sensi degli articoli 57 – 57 bis del decreto legge 9 febbraio 2012, n.5, convertito nella legge 4 aprile 2012, n.35, di una Autorizzazione unica per la realizzazione del citato deposito costiero di gpl, con annesso gasdotto di collegamento del deposito al Porto industriale di Manfredonia. Da quanto appreso, l’autorizzazione comprenderà la dichiarazione di opere di pubblica utilità, e sostituisce autorizzazioni, concessioni ed atti di assenso.
Come già pubblicato, con nota del 12 giugno 2015 del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile – Direzione regionale Vigili del Fuoco della Puglia, con oggetto: “Energas SpA – Deposito costiero gpl di Manfredonia – Rapporto di Sicurezza fase Nulla Osta di Fattibilità edizione maggio 2015. Avvio Istruttoria – Assegnazione al gruppo di lavoro – Procedura per la valutazione del R. di S. (rapporto di sicurezza,ndr) ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs. 334/99″ è stato comunicato che “il CTR osserva che, ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 334/99 e s.m.i. la popolazione interessata deve essere messa in grado di esprimere il proprio parere nei casi previsti dal medesimo articolo (..)“.
L’avviso pubblico. Come ancora pubblicato, lo scorso 30 settembre 2015, è stata pubblicata sul sito istituzionale, al link http://www.cittaconnessa.it/albo/scheda_atto.php?Rif=17840 , la documentazione prevista dall’art.24 comma 3, del D.Lgs. 26 giugno 2015 n. 105 “Attuazione della direttiva 2012/18 UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose” (Direttiva Seveso III). Di tanto si è data comunicazione anche a mezzo manifesti pubblici, affissi in città.
“Chiunque lo ritenga il caso, può presentare le proprie proposte e/o osservazioni in una delle seguenti modalità, indicate dall’avviso stesso:
a) direttamente all’Ufficio di Protocollo del Comune di Manfredonia, Piazza del Popolo n.8;
b) con lettera raccomandata con avviso di ricevimento;
c) mediante posta certificata all’indirizzo: protocollo@comunemanfredonia.legalmail.it”.
Ad inizio ottobre 2015 i portavoce del M5s: Rosa Barone, Gianluca Bozzetti, Cristian Casili, Mario Conca, Grazia Di Bari, Marco Galante, Viviana Guarini e Antonella Laricchia, hanno provveduto a protocollare una interrogazione urgente diretta al Presidente del Consiglio Regionale Loizzo, al presidente della Giunta Regionale della Regione Puglia Michele Emiliano e, tra gli altri, agli assessori Santorsola, Curtutto e Giannini finalizzata ad ottenere la non concessione del nullaosta all’insediamento dell’impianto, secondo quelli che sono gli art 16 e 17 della direttiva europea Seveso III.
In seguito alla Conferenza dei Servizi al MISE, relativa al progetto, la Regione Puglia ha preannunciato il diniego all’acquisizione dell’intesa come previsto dall’art.57 del Decreto Legge 9 febbraio 2012, n.5, convertito nella Legge 4 aprile 2012, n.35.
Redazione Stato Quotidiano.it