E’ intervenuto pur non essendo stato invitato, il presidente della provincia Michele Emiliano, ieri ad uno dei tanti incontri di riflessione organizzati dal comitato Arsenico40 per ricordare l’anniversario dello scoppio della colonna dell’arsenico.
“La grande industria – ha detto il presidente Emiliano – non ha mai portato fortuna. ha distrutto l’ambiente, il paesaggio, il mare, lasciando il nulla. Manfredonia lo sa bene, come lo sanno a Taranto e a Brindisi. L’idea dell’industria pesante che deve essere trasferita al sud era un’idea radicata e che qualcuno ancora coltiva. Manfredonia è un luogo della testimonianza, come l’incidente di 40 anni fa. Sono momenti in cui la Puglia e Manfredonia si riappropriano della dignità che è stata portata via. Questa storia deve finire: noi non siamo il luogo dove le cose che altrove non sono possibili, qui devono essere autorizzate. Compreso questo inutile deposito di gas che vogliono installare a Manfredonia e sul quale la Regione ha dato parere negativo. Mi auguro davvero che Manfredonia non ricasca sullo stesso errore del passato; mi auguro che questa iniziativa economica che non porta nulla al territorio, se non ulteriori pericoli, possa essere evitata. Il Governo dice sempre sì. Questo è un governo che quando deve creare disagi e danni all’ambiente è sempre in prima linea. E’ il governo delle trivellazioni, è il governo che fa funzionare l’Ilva facendo morire le persone. E’ il governo che si diverte a pensare che la crisi si risolve esibendo i diritti della gente”.
Al suo intervento è seguito quello del sindaco che ha affermato con fermezza che “Il tempo ci sta facendo capire l’impatto che il petrolchimico ha avuto sulla città e sulla salute dei manfredoniani. Finalmente è arrivato il momento per discutere su un tema che per troppo tempo è stato tenuto sotto traccia. La bonifica? Va avanti anche se a rilento, ma i risultati iniziano ad essere soddisfacenti. Energas? Sapete come la penso. Non cambio posizione in corsa. Piuttosto adesso voglio vedere la città se ci sostiene davvero. Ora bisogna vedere se i miei concittadini sono sensibili al problema. lo vedremo con il referendum”.
Foto Marilella Prencipe
Fonte: Manfredonianews