Falesie: “E’ ancora in atto un tavolo di lavoro, ci saranno sopralluoghi e verifiche nei punti interessati da parte delle autorità competenti”

Guardia Costiera depuratoriManfredonia – “L’ANNO scorso abbiamo elevato 19 verbali amministrativi e 5 notizie di reato, c’è stato il sequestro di un depuratore. L’attività è andata avanti. Cercheremo di incrementare i controlli sugli impianti per evidenziare eventuali criticità”. Così stamani aStatoquotidiano il Comandante della Capitaneria – Guardia Costiera di Manfredonia, CFMarcello Notaro, in attesa della conferenza di presentazione dell’operazione ‘Mare Sicuro 2015’.

Come risaputo, a fine agosto 2014 furono resi noti i risultati di un’attività di controllo deidepuratori dei Comuni di tutta la provincia di Foggia da parte dei militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia e della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Manfredonia, con l’ausilio dei tecnici ARPA del Dipartimento di Foggia.

Durante le operazioni di censimento e controllo degli scarichi autorizzati e non, furono eseguiti 8 controlli presso diversi impianti depurativi pubblici situati nella Provincia, nei quali spesso si è potuto riscontrare delle “anomalie delle determinazioni analitiche quali valori alterati relativi alla richiesta di ossigeno nelle acque di depurazione oltre alla presenza di metalli, tracce di inquinamento dovuto a sostanze di origine fecali“.

Di conseguenza, al tempo sono state elevate 9 sanzioni amministrative per violazioni al T.U. Ambiente di cui al Decreto Legislativo nr. 152/2006. “L’attività è partita da uno strumento di indagine fornito dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto: il telerilevamento, da cui scaturiscono anomalie termiche, fonte di indizi circa presunti inquinamenti”.

Da ultimo, nella prima settimana di agosto del 2014, “con intento di consolidare le indagini in corso sulla qualità delle acque che si riversano nei principali Torrenti e corsi d’acqua collegati a loro volta al mare”, il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto aveva inviato sul posto un nucleo di specialisti con l’impiego di un Laboratorio ambientale Mobile, che hanno effettuato diversi campionamenti di acqua di mare, dolce e reflua per l’esecuzione di analisi chimico-fisiche e microbiologiche. Particolari criticità erano state evidenziate a carico di alcuni depuratori privati esistenti lungo la riviera sud antistanti la foce del Torrente Candelaro.

“Quella attuale – ha detto stamani a Statoquotidiano il Comandante Marcello Notaro – è una fase di preparazione per poi mettere in campo tutte le azioni necessarie per lo sviluppo delle nostre operazioni. Abbiamo fatto tesoro delle criticità osservate l’anno passato. Per un maggior controllo del territorio abbiamo pensato di intervenire in collaborazione con altri enti: penso alla Guardia costiera ausiliaria, ai Vigili del fuoco, per le verifiche in alcune località isolate, cd arenili”.

Falesie. “L’anno scorso c’è stata una fase di proposizione della problematica. Anche quest’anno è stata trattata a livello di unità di governo, di Prefettura. E’ ancora in atto un tavolo di lavoro, ci saranno sopralluoghi e verifiche nei punti interessati da parte delle autorità competenti. Le autorità tecniche preposte alla sicurezza della cittadinanza si esprimeranno in seguiti sui limiti da adottare.Ci sono delle aree che sono oggetto di ordinanza, si stanno rivisitando alcune zone dove ci sono stati degli interventi di mitigazione del rischio”.

“Ricordo a tutti che sarà attivo h24 il numero gratuito 1530: i diportisti potranno chiamare per qualsiasi emergenza”.

 

Fonte: Statoquotidiano

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Nel corso del pomeriggio odierno la Sala Operativa della Guardia Costiera di Manfredonia riceveva una chiamata di soccorso da parte di un diportista il quale riferiva di trovarsi con il proprio gommone in avaria, in località Varcaro, del Comune di Monte S. Angelo, con i propri familiari a bordo – in totale cinque persone di cui un bambino.

L’unità in questione, verosimilmente a seguito di un malfunzionamento del motore, priva di qualsiasi spinta propulsiva, si trovava alla deriva e rischiava di schiantarsi pericolosamente contro gli scogli presenti nelle immediate vicinanze.

La Capitaneria di Porto, diretta dal Comandante Marcello Notaro, ha attivato subito le previste procedure che facevano tempestivamente confluire sul posto la Motovedetta CP 820 oltre ad una pattuglia a terra, nel caso in cui fosse stata necessaria ulteriore assistenza.

Giunti sul posto, il personale militare imbarcato sulla suddetta motovedetta notava che il gruppo di persone, spaventato, aveva abbandonato il gommone, ormai completamente spinto dal mare sulla scogliera, e si era rifugiato su degli scogli presenti in zona.

I militari intervenuti immediatamente trasbordavano a bordo della motovedetta la famiglia in difficoltà la quale, in buono stato di salute, ma in comprensibile stato di agitazione, veniva trasportata verso il porto commerciale di Manfredonia.

A seguito del tempestivo intervento degli uomini della Guardia Costiera di Manfredonia si è evitato che una tranquilla gita in mare potesse sfociare in tragedia e che l’unità potesse infrangersi e quindi provocare inquinamento.

Tale evento denota l’inizio della stagione diportistica che vede la Guardia Costiera già impegnata su tutto il territorio nazionale e solo nell’ultimo fine settimana l’attività svolta a salvaguardia della vita umana in mare ha portato a trarre in salvo sessantadue persone.

La Guardia Costiera di Manfredonia, pur promuovendo le ludiche attività diportistiche, in questa fase iniziale della stagione balneare, invita i “Comandanti” di unità da diporto, a verificare, prima di prendere il largo, l’efficienza della propria imbarcazione, il possesso delle dotazioni di salvataggio e la regolarità dei documenti di bordo, al fine di non mettere a repentaglio la propria e altrui incolumità.

 

Manfredonia, 08/06/2014

Centenario della Prima Guerra Mondiale

Pubblicato il: 23 mag 2015 - Da Webmaster

Dal 23 al 26 maggio Manfredonia ricorda i Caduti di tutte le guerre.

Il_Cacciatorpedieniere_Turbine_ManfredoniaAnche Manfredonia organizza, come tante altre città d’Italia,  manifestazioni  e cerimonie   in occasione del Centenario della Grande Guerra che è stato aperto da un Comitato governativo sin dall’estate scorsa e che durerà fino al 2018. Dovunque sono previsti concerti musicali, manifestazioni teatrali, visite a musei, a cimiteri di guerra, ai sacrari.

E’ un atto doveroso di tutti noi ricordare il sacrificio di quanti hanno versato il sangue per  liberare la nostra terra dalle angherie straniere. Essi  lo hanno fatto perché credevano  in quei valori che hanno  qualificato  e nobilitato la personalità umana e hanno  reso liberi gli uomini nel pensiero e nelle azioni.

Manfredonia ha visto una massiccia partecipazione di giovani, alcuni chiamati alle armi dalle cartoline precetto, ma tanti altri, infervorati da un vivo patriottismo, non ancora maggiorenni, sono partiti volontari. Molti sono morti sul Carso, sul monte San Michele, sull’Isonzo, a Caporetto, sul Piave  e in altre zone di guerra ed hanno contribuito con il loro coraggio a scrivere pagine di eroismo. Eroismo che ha avuto come logica conseguenza  il riconoscimento di essere insigniti da attestazioni di merito, da medaglie di bronzo e di argento e da denominazioni toponomastiche a loro dedicate.

I soldati di Manfredonia,  che hanno perso la vita nella Grande Guerra e tutti coloro più fortunati che sono tornati vivi, saranno ricordati in un Convegno in cui si parlerà anche di un fatto bellico che ha visto il nostro territorio sottoposto alle offese delle armi nemiche al momento delle dichiarazioni delle ostilità.

E’ stato costituito un Comitato il cui scopo precipuo è quello di trasmettere, a quanti non hanno vissuto quella esperienza dolorosa, l’idea  che anche noi Meridionali abbiamo contribuito alla realizzazione di un’Italia libera ed indipendente  nella quale tutti abbiamo uguali diritti.

Al convegno sarà presente il Prefetto di Foggia, Dott.ssa Maria Tirone.

locandina ufficiale centenario prima guerra mondiale     Il programma prevede il seguente svolgimento:

Sabato 23 maggio 2015  ore 17.00 :  Inaugurazione mostra di cimeli bellici e di foto; ore 17.30 :  Saluto di S.E. il Prefetto di Foggia, Dott.ssa Maria Tirone; ore17.45: Visione di un filmato sulla prima guerra mondiale; ore 18.00 : Dott. Massimiliano Monaco, Dalla neutralità all’intervento: responsabilità e protagonismo nell’ora delle scelte; ore 18.15 : Comandante Capitaneria di Porto di Manfredonia, C.F. (CP) Marcello Luigi Notaro: Eventi bellici nel Golfo di Manfredonia del 24 maggio del 1915 e il sacrificio dell’equipaggio del Cacciatorpediniere “Turbine”;  ore 18.30 : Dott. Lorenzo Pellegrino: Il Comitato di Assistenza Civile a Manfredonia negli anni della Grande Guerra; ore 18.45 : Prof. Pasquale Caratù: Lettere di soldati garganici della Prima Guerra Mondiale; ore 19.00: Alunni dell’I.I.S.S. “Galilei”, sez. Liceo Classico “A. Moro” di Manfredonia (Classe V): 1. Ruolo delle donne nella Grande Guerra, 2. Ideologia della Guerra; ore 19.20 : Interventi programmati; ore 19.30 : Conclusioni.

Appuntamenti all’aperto domenica 24 maggio. Alle ore 10.00 il raduno presso il Monumento ai “Caduti del Mare” (porto turistico) e cerimonia di commemorazione. Alle 10 e 30, una motovedetta della Guardia Costiera, seguita dalle Unità Navali della Guardia di Finanza e dei Carabinieri di Manfredonia deporrà una corona al largo del Golfo in ricordo del sacrificio dell’equipaggio del C.T. “Turbine”.

Alle 11, corteo da piazza Marconi, lungo corso Manfredi, verso il monumento ai “Caduti di tutte le guerre” in Villa comunale.

Lunedì 25 e martedì 26 maggio, nell’auditorium di palazzo Celestini, esposizione di cimeli e raffigurazioni grafiche delle scolaresche di Manfredonia. Dalle ore 9 alle 13 e dalle 18 alle 21.

Ad organizzare le celebrazioni sono le seguenti associazioni: Marinai d’Italia, Arma Aeronautica, Carabinieri e Finanzieri, l’Istituto del Nastro Azzurro di Foggia, l’Associazione Mutilati Invalidi di Guerra di Manfredonia, la Lega Navale di Manfredonia, il Nuovo Centro di Documentazione Storica, la Società di Storia Patria per la Puglia, l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Croce Rossa, Comitato Provinciale di Foggia, , l’Associazione Modellistika e il Centro Cultura del Mare A.P.S. .

Con il patrocinio del Comitato Nazionale per il Centenario della Prima Guerra Mondiale e del Comune di Manfredonia.

Fondamentale anche la collaborazione degli Istituti Scolastici  I.I.S.S. “Galilei”, sez. Liceo Classico “A. Moro”, I.I.S.S.”Rotundi-Fermi”, I.C. “Perotto-Orsini”, I.C. “Ungaretti-Madre Teresa di Calcutta” e la partecipazione della Capitaneria di Porto, del Comando Compagnia Guardia di Finanza e Carabinieri, del Commissariato di Polizia di Pubblica Sicurezza e del Comando Polizia Municipale di Manfredonia.

Si ringraziano i ricercatori, gli studiosi, i collezionisti ed i privati cittadini che hanno messo a disposizione reperti e materiale documentale.

 

Per il Comitato organizzatore

Prof. Giovanni Simone

Presidente Centro Cultura del Mare A.P.S.

 

 

Comunicato stampa Mare e Spiagge pulite

Pubblicato il: 15 mag 2015 - Da Webmaster

Spiaggia castello

MARE: VITA, CIVILTÀ E BEN-ESSERE

L’Associazione Surfrider Foundation Europe quest’anno festeggia i 20 anni di Iniziative Oceaniche e il Centro Cultura del Mare A.P.S. di Manfredonia  ha accettato con immenso piacere e gratitudine l’invito che è stato rivolto per incrementare quella grande famiglia che ha a cuore il benessere e la salvaguardia del Pianeta Terra.

Surfrider Europe ha assunto il ruolo di partner europeo di motore di mobilitazione cittadina con lo scopo di suscitare nell’opinione pubblica, e nei luoghi decisionali, una vera e propria presa di coscienza delle questioni e delle soluzioni disponibili riguardo i vari dibattiti sull’ambiente.

Il Centro Cultura del Mare A.P.S., con la collaborazione della Capitaneria di Porto di Manfredonia, dell’Autorità Portuale, dellIstituto Comprensivo “Perotto-Orsini” e delle associazioni: DauniaTur, Fidas Manfredonia e Fidas Zapponeta, nell’ambito degli eventi organizzati da “Ocean Initiatives 2015”, ha aderito alle giornate di pulizia dei fondali marini e delle spiagge.

La mobilitazione del cittadino è l’asse centrale del programma.

Le iniziative mirano a valorizzare il comportamento di quanti si mostrano sensibili alle tematiche ambientali, settore che porta, di certo, al  progresso della società con la conseguenza di una effettiva riduzione dell’inquinamento.

 

A supportare queste iniziative contribuiscono alcuni pescatori sipontini che con la loro esemplare partecipazione  conferiranno agli organizzatori della manifestazione i rifiuti raccolti dalle reti a strascico durante le attività di pesca di una  giornata lavorativa.

Grazie alla collaborazione e disponibilità dell’Azienda Servizi Ecologici S.p.A. (A.S.E.). di Manfredonia i rifiuti saranno raccolti e smaltiti.

                                                             Programma:

Sabato   16 maggio 2015 –    ore 9.30     Manfredonia -Spiaggia Castello,

                                               ore 11.00    Lido Acqua di Cristo.

Domenica 17 maggio 2015  ore 10.00  Zapponeta – Spiaggia Libera

La cittadinanza è invitata a partecipare.

 

mercato ittico aseManfredonia – CON recente delibera, la Giunta comunale di Manfredonia ha affidato all’ASE S.p.A. la gestione del Mercato Ittico in via sperimentale fino al 31 dicembre 2015, secondo il contratto di affidamento che verrà predisposto dall’ufficio competente, affinché dia seguito all’implementazione delle attività attualmente in essere presso il Mercato Ittico di Manfredonia, come gestite direttamente dal Comune, previa presentazione di uno studio di fattibilità preliminare.

Autorizzato al contempo il 4° settore a procedere all’approvazione del testo del contratto, alla stipulazione ed alla gestione del contratto con la Società ASE Spa, disciplinando il contratto senza alcun onere a carico dell’amministrazione comunale di Manfredonia, restando tutte le spese gestionali contemplate nel contratto di gestione a stipularsi con ASE S.p.A..

La fase sperimentale della gestione del contratto in questione dovrà
avere la durata minima di un anno, per consentire ad ASE Spa di compiere tutti gli adempimenti necessari a raggiungere il nuovo assetto societario; il termine potrà essere rinnovato, eventualmente, di un ulteriore anno, su esplicita richiesta del Comune di Manfredonia; gli esiti della fase sperimentale saranno rimessi alla valutazione ed agli indirizzi del Consiglio Comunale, e che a tali valutazioni ed indirizzi è subordinato il passaggio alla successiva fase a regime.

Il Comune di Manfredonia istituirà un adeguato sistema di controllo sulla qualità del servizio operato da ASE Spa, soprattutto in merito al servizio di vendita al dettaglio operato durante le ore di apertura al pubblico. Ciò a garanzia sia della tutela della salute dei consumatori sia per evitare effetti distorsivi nel sistema di libera concorrenza. La disciplina di tale attività di controllo verrà prevista da specifici successivi provvedimenti e già contemplati nel contratto di gestione; la società in house ASE S.p.A. dovrà provvedere a disciplinare i ricavi provenienti dall’attività di gestione del Mercato Ittico, salvaguardando i costi di esercizio, le spese necessarie allo svolgimento di detta attività, e contemplare la quota dei ricavi da destinare al Comune.

ATTO INTEGRALE
n105 del 22042015

 

Fonte:Statoquotidiano

Pulizia dei Fondali dalla Plastica

Pubblicato il: 17 apr 2015 - Da Webmaster

Centro Cultura del Mare A.P.S. Manfredonia

Mare: vita, civiltà e ben-essere

Nella trasmissione “Presa Diretta”, andata in onda Domenica 15 marzo 2015 su Rai 3, è stato evidenziato il degrado dei fondali del nostro Golfo di Manfredonia per la presenza di materiali di plastica (retine, buste, bottiglie, ecc.) e altri di varia tipologia (alluminio, vetro ecc.).

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Finalmente qualcuno ne parla. Il Centro Cultura del Mare A.P.S., già nel 2012, ha promosso e organizzato, insieme ad altre associazioni, scolaresche, alcuni armatori e sub di Manfredonia, una manifestazione finalizzata alla pulizia delle spiagge e dei fondali marini. Ne è seguita una conferenza-dibattito aperta alle scolaresche e al pubblico.

Per l’occasione sono stati fatti dei sondaggi in mare, con la collaborazione di alcune imbarcazioni di pescatori praticanti la pesca a strascico, per capire la dimensione del fenomeno relativo all’inquinamento da plastica e non solo dei fondali marini.

In base ai risultati è stato elaborato un progetto per la pulizia dei fondali e, in data 8 gennaio 2013, è stata consegnata un copia all’Autorità Portuale, al Sindaco del Comune di Manfredonia, all’allora Comandante della Capitaneria di Porto e all’ASE, con l’invito di indire una tavola rotonda sull’argomento.

Il Comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia con una nota invitava l’Autorità Portuale ad accelerare l’iter burocratico relativo al piano di gestione dei rifiuti, già da tempo presentato alla Regione Puglia.

La Regione Puglia, con delibera n° 2708 del 18 dicembre 2014, approvava definitivamente il piano di raccolta e gestione dei rifiuti prodotti dalle navi, dai motopescherecci e dalle unità da diporto nel Porto di Manfredonia, ai sensi dell’art. 5 del Dlgs.182 del 24 giugno 2003 n° 182.

Alla luce di tali premesse, ci chiediamo se in questo piano di raccolta e gestione rifiuti presentato dall’Autorità Portuale e recentemente approvato con delibera della Giunta Regionale, rientri anche la raccolta differenziata di rifiuti di plastica e altro materiale recuperato dalle reti a strascico dei motopescherecci e se siano state previste delle isole ecologiche per il loro conferimento.

Ci auguriamo che venga promosso un tavolo di lavoro circa la pulizia dei fondali nel Golfo di Manfredonia. Fin da ora, il Centro Cultura del Mare A.P.S., che si avvale della collaborazione di associati competenti e dell’aiuto di specifici professionisti, dà la propria disponibilità a partecipare al dibattito e a collaborare ad eventuali iniziative.

In allegato vi inviamo una copia del resoconto dell’intera manifestazione e  la bozza del progetto per la pulizia dei fondali del Golfo di Manfredonia da noi elaborato e portato all’attenzione delle Autorità competenti e della stampa nel 2013.

L’Unione Europea ha già lanciato una proposta.
Se ci sono i rifiuti in mare, perché non dare un incentivo ai pescatori per raccoglierli?

I leader mondiali “Al vertice della Terra Rio+20” si sono impegnati a ridurre in modo significativo i rifiuti marini entro il 2025.

      L’ambiente e il mare non può più aspettare; sono necessarie delle leggi a livello europeo e nazionale per affrontare la crescente pressione dei rifiuti.

Il Centro Cultura del Mare, già nel 2013, chiese un incontro con l’europarlamentare on. Gianni Pittella con la speranza di un suo autorevole intervento presso la Commissione Europea a favore dell’ambiente marino.

A nostro avviso, se tale progetto sarà realizzato, di certo il settore marittimo, che ora versa in una profonda crisi, contribuirà non solo alla tutela dell’ambiente marino e del suo ecosistema ma in aggiunta potrebbe offrire benefici economici agli addetti della pesca.

Il Centro Cultura del Mare, in breve tempo, è in grado di procedere alla messa a punto e alla realizzazione di un progetto pilota per ridurre quantitativamente i rifiuti presenti nel Golfo di Manfredonia, sempre se è suffragato dalla volontà politica ed amministrativa degli Enti preposti.

Leggi il progetto completo Centro Cultura del Mare – Pulizia dei Fondali nel Golfo di Manfredonia

Manfredonia, 16/ 04/2015

 

Presidente Centro Cultura del Mare A.P.S.

Giovanni  Simone

“Non è ancora possibile identificare i motivi di questo triste fenomeno

“A SAN MENAIO NEL GIRO DI UNA SETTIMANA E’ SPIAGGIATO UN DELFINO NEL GIORNO DI PASQUETTA E STAMANE LA TRISTE SORTE E’ TOCCATA A UNA TARTARUGA MARINA”

delfino spiaggiato

Vico del Gargano – E’ allarme in Gargano. Dal 2010 assistiamo inermi ogni anno allo spiaggiamento di numerosi animali marini, dalle balene ai delfini e non ultime le tartarughe marine. A San Menaio nel giro di una settimana e’ spiaggiato un delfino nel giorno di Pasquetta e stamane la triste sorte e’ toccata a una tartaruga marina.

Non è ancora possibile identificare i motivi di questo triste fenomeno. Si pensa ad un perentorio sbalzo della temperatura o alla presenza di batteri nelle acque che lambiscono le coste garganiche, ma anche a ragioni legate alla “pressione dell’uomo”, come i sonar utilizzati dalle imbarcazioni o per i sondaggi petroliferi. L’Ente Parco e il Presidente Stefano Pecorella avevano posto all’attenzione degli organi competenti questo tragico fenomeno gia’ nel 2010,di seguito riportiamo le sue dichiarazioni in merito rilasciate in quel periodo:”A proposito degli spiaggiamenti di animali marittimi che si registrano lungo le coste del Gargano in questo periodo – scrive Pecorella – vorrei sottoporre all’attenzione delle autorità interessate i dati acquisiti dagli uffici che mi supportano e che traggono spunto dalle notizie che il Servizio Veterinario dell’Asl (Azienda sanitaria locale, ndr) Foggia 1 ha l’accortezza di fornire costantemente a questo Ente.

Il significativo aumento del numero degli spiaggiamenti, avvenuti nel periodo che va dal 2010 ad oggi necessita della dovuta attenzione perché, quando gli animali sono rinvenuti morti, le cause del decesso risultano ‘sconosciute e non determinabili’, quando invece risultano ancora in vita, la deriva è causata dal presunto ‘raffreddamento dell’acqua e dalle condizioni meteo-marine’. Spesso – continua il presidente – gli animali ritrovati appartengono alla specie tartaruga comune (Caretta caretta) e più raramente si tratta di delfini (Tursiops Truncatus). Il sistema ambientale ci manda dei messaggi che dobbiamo decodificare il prima possibile e con i mezzi più idonei. La tutela e la salvaguardia dell’intero territorio non sono affatto argomenti procrastinabili e serve il serio e costante impegno di tutti. In questi termini il Parco vigilerà e terrà accese le luci su queste vicende”.

Per il momento pare che le buone intenzioni e l’allarme lanciato dal Presidente del Parco del Gargano siano rimaste inascoltate, nei mari del Gargano a distanza di 5 anni, continuano gli spiaggiamenti nel silenzio e nell’indifferenza delle istituzioni.

(A cura di Giuseppe Luigi D’Errico (Vico del Gargano Infoeventi))

 

Fonte: Statoquotidiano

osservatorio filippo

Ora con questa innovativa applicazione “Glance on Surface” attraverso lo smartphone con un semplice scatto si può segnalare  l’esatta posizione di un delfino, di una tartaruga, di uno squalo o altro, in quanto utilizza il sistema satellitare “GPS”.

L’App è scaricabile gratuitamente sul telefonino e i dati immessi in un sistema posso essere fruiti direttamente dall’indirizzo web: http://glanceonsurface.eu che dà la possibilità di vedere in mappa la localizzazione cartacea e la singola segnalazione.
Gli ideatori dell’App “Glance on Surface” sono: il prof. Nicola Zizzo Dipartimento di  Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Bari, il Prof. Giuseppe Pirlo, Dipartimento Informatica dell’Università degli Studi di Bari, il dott. Vincenzo Prunella, esperto cetologo e il dott. Daniele Cardone, programmatore dell’APP.

Grazie alla diffusione degli smartphone e internet i cittadini, i pescatori, i diportisti nautici diventano i veri protagonisti e collaboratori di gruppi di ricerca che potranno usufruire di una maggiore quantità di dati utili per i loro progetti scientifici.

Inoltre, l’Osservatorio “Filippo”, avviato nell’agosto 2014 dal Centro Cultura del Mare, si può avvalere dell’APP  “Glance on Surface”  per il monitoraggio e lo studio dei cetacei presenti nel Golfo di Manfredonia e nel Nord Gargano fino alle Isole Tremiti.

Con l’utilizzo dell’APP si crea così una banca dati che permette di capire quali sono le specie e le popolazioni presenti, le aree marine, dove attivare e approfondire la ricerca.

Le conoscenze acquisite ed opportunamente elaborate, serviranno come supporto per una continua azione educativa e di sensibilizzazione alle tematiche ambientali marine, al fine di facilitare proposte operative economico-turistiche di qualità, innescando un virtuoso percorso verso uno sviluppo ecosostenibile a favore dell’intero territorio.

A cura del Centro Cultura del Mare A.P.S.

Il Presidente

Giovanni Simone

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Roma – ”SEMBRA incredibile a Manfredonia se un pescatore porta a terra questi rifiuti viola la legge perchè vanno trattati in discariche speciali. Così i pescatori per non avere rogne spesso ributtano la plastica a mare. Ecco perchè i pescatori di Manfredonia (intervistati tra gli altri Michele Conoscitore e il responsabile del CRTM Giovanni Furii,ndr) hanno protestato, per chiedere che si faccia un progetto in cui loro possano diventare gli spazzini del mare. Visto il poco pesce che si tira su e i prezzi bassi, potrebbe anche essere una valida alternativa economica, se incentivata”.

”A Pollica già lo fanno, la fondazione Angelo Vassallo, nata attorno alla figura del SINDACO PESCATORE ucciso il 5 sett del 2010, porta avanti proprio una idea del sindaco, ha messo in campo 6 pescherecci, che fanno proprio gli spazzini del mare. Recuperano circa 300 chili di immondizia al giorno quando escono a mare. Poi c’è IL PROGETTO MEDITERRANEA, un gruppo di velisti italiani che collaborano con istituzioni scientifiche e insieme anche all’Università di Siena fanno campagne di ricerca sulla microplastica nel mar Mediterraneo, nel mar rosso e nel mar nero. E sulla plastica nel mare sono molto attive tutte le associazioni ambientaliste. Ma il punto è che dobbiamo smetterla di buttare di tutto nel mare, ci dobbiamo fermare . E invece il mare noi italiani lo consideriamo la nostra latrina”.

Così sulla pagina facebook di PresaDiretta, programma di informazione e inchieste giornalistiche, di Rai 3, condotto da Riccardo Iacona. “SALVIAMO IL MARE” è un racconto di Riccardo Iacona con Liza Boschin, Fabrizio Lazzaretti, Elena Marzano, Elena Stramentinoli, Massimiliano Torchia.

Relativamente alla proposta emersa durante il programma di RAI 3, il Comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia, CF Marcello Notaro, “ritiene indispensabile l’indizione, per lo sviluppo di qualsiasi progetto, di tavoli di concertazione alla presenza delle diverse autorità preposte”.

Fonte: Statoquotidiano.it

Monumento ai caduti sfregiato05

Quando ormai manca poco all’anniversario dei cento anni dalla Prima Guerra Mondiale, a Manfredonia i vandali tornano a colpire. Danni al Monumento ai Caduti di tutte le guerre nella villa comunale. Uno dei massi collocati è stato staccato e ora si trova a terra, pochi metri lontano dal monumento. Le corone, invece, deposte per ricordare quanti hanno perso la vita durante i conflitti, sono ridotte in stato pietoso. “Impossibile pensare a danni dovuti al maltempo – commentano alcuni esponenti del Centro Cultura del Mare, associazione che proprio in questi giorni sta pensando a una serie di iniziative per il centenario dalla Grande Guerra -. Quei massi sono collocati in modo ingegnoso e negli anni hanno resistito a tutte le intemperie. Il monumento non può restare in questo stato nel centenario del primo conflitto. Con varie associazioni stiamo preparando un convegno e una mostra. Proprio in questi giorni stiamo cercando di recuperare alcuni reperti”. Intanto il monumento versa in stato pietoso, sfregiato e ridotto a luogo ideale per chi “ama” gettare bottiglie, lattine e cartacce. Basta guardare la galleria delle foto per farsi un’idea.

 

Fonte: l’Immediato