Manfredonia – LATTINE, mozziconi di sigaretta, bottiglie di plastica e di vetro, scarpe, contenitori dei più disparati materiali, batterie e copertoni per auto, bombolette spray, rifiuti di ogni tipo: immondizia che soffoca e imbruttisce le spiagge e i fondali marini. Purtroppo oggi sugli arenili si trova di tutto ed è dovere non solo delle Pubbliche Amministrazioni, ma anche dei cittadini, adoperarsi per tenerle pulite.

L’Assessorato all’Ambiente del Comune di Manfredonia ha previsto, organizzato e cominciato a svolgere già da qualche settimana, una serie di interventi di raccolta e rimozione rifiuti, erpicatura, fresatura, vagliatura, disinfezione e disinfettazione dei tratti di litorali ad alto uso non in concessione ai privati e di competenza del Comune, a partire dall’Acqua di Cristo fino alla spiaggia Castello, da Siponto fino al canale Peluso.

La manutenzione, cominciata il 24 giugno e che terminerà l’8 settembre 2013, è distinta in più interventi. Una prima attività, giornaliera, è finalizzata alla rimozione di rifiuti di piccole dimensioni nascosti nella sabbia, riservando particolare attenzione alla ricerca di siringhe o rifiuti particolari. Si tratta di pulizia, rastrellatura, raccolta delle alghe, taglio delle erbe e di tutto il materiale spiaggiato mediante l’utilizzo di attrezzi manuali (pale, badili, rastrelli). Il secondo intervento, con cadenza quindicinale, avviene con la rastrellatura superficiale adoperando attrezzi manuali. L’ultimo è quello di fresatura e vagliatura della sabbia (con l’applicazione di idoneo prodotto fungicida e battericida), con macchine operatrici adeguate, finalizzato alla rimozione dei rifiuti nascosti nella sabbia.

La vagliatura è particolarmente importante per far fronte all’asportazione di sabbia, con aggravio dei fenomeni di erosione costiera, che accadono contestualmente alle operazioni di pulizia della battigia da alghe e rifiuti. “Una serie di interventi che rientrano in quell’ideale percorso d’amore verso la nostra città – dice il sindaco – che abbiamo caparbiamente e tenacemente imboccato e continuiamo a percorrere per rendere più accogliente Manfredonia e migliorare la sua qualità di vita”. Saranno installati anche i cartelli che indicano le spiagge libere; il divieto di balneazione (laddove è vigente apposita ordinanza sindacale); i segnali che ricordano di prestare attenzione per una balneazione non ritenuta sicura per mancanza di servizio di salvataggio, quelli per le acque interdette alla navigazione (a 200 metri dalla costa) e quelli che avvisano che limite delle acque sicure (metri 1,60) non è segnalato.

“Siamo soddisfatti del lavoro finora svolto – dichiara l’Assessore Michele Gallifuoco – ma preme rivolgere un appello a tutti affinché mostrino maggiore rispetto per la nostra splendida costa, contribuendo con il proprio comportamento a non vanificare gli sforzi profusi dall’Amministrazione Comunale. Offrire una spiaggia pulita significa regalare alla nostra città un’attrattiva in più e confido nella collaborazione dei cittadini e nel rispetto delle norme, in materia di pulizia dei propri spazi di pertinenza, a cui i titolari degli impianti balneari si attengono. La natura e l’ambiente sono patrimonio di tutti, impariamo ad amarli ed a difenderli ogni giorno. Il rispetto del mare e delle coste comincia dai nostri comportamenti individuali”.

(A cura Matteo Fidanza, Ufficio Stampa e Comunicazione Comune Manfredonia)

Locandina premio Re ManfrediSi svolgerà sabato 3 agosto 2013 dalle ore 20:00, presso il nuovo porto turistico della Città di Manfredonia, la ventiduesima edizione del Premio Internazionale di Cultura “Re Manfredi” organizzato dalla Fondazione “Premio Re Manfredi” in collaborazione con la AN MDL Mediterranean Network Marina, il Comune di Manfredonia, la Regione Puglia, il Parco Nazionale del Gargano e l’autorità portuale della città di Manfredonia. Il premio vedrà alternarsi molti esponenti del panorama culturale nazionale e internazionale, esponenti legati al campo dello spettacolo, della musica, del teatro, del giornalismo, dell’economia, della legalità e dell’imprenditoria. Tra gli ospiti di questa edizione ci sarà Kledi Kadiu, il famosissimo ballerino, noto al grande pubblico grazie al talent-show ”Amici” di Maria de Filippi, Enzo de Caro talentuoso attore napoletano impegnato fra teatro e televisione, il soprano Maria Gabriella Cianci e Peppino di Capri, grande interprete della musica italiana. La fondazione Premio Re Manfredi si è avvalsa, in questa ventiduesima edizione, della direzione artistica di Daniele Salvadore. Tutti gli altri protagonisti del Premio Internazionale di Cultura Re Manfredi, saranno ufficializzati durante la presentazione dell’evento che si terrà sabato 6 luglio 2013 dalle ore 19:00 presso l’Auditorium Palazzo dei Celestini.

Felice Sblendorio

Fonte: ManfredoniaNews.it

L’estate si avvicina e con lei anche i desolanti spettacoli di rifiuti lasciati sulle spiagge da turisti distratti o poco civili. Ma quanto ci vuole per smaltire queste montagne di spazzatura? Ecco la risposta, per nulla consolante.

Bottiglie di plastica: 1.000 anni; carte telefoniche: 1.000 anni; lattine di alluminio: 500 anni; buste di plastica: da 10 a 20 anni; mozzicone di sigaretta: da 1 a 5 anni; gomma da masticare: 5 anni. Secondo il Consiglio Generale della Pesca nel Mediterraneo sono oltre 6 milioni di tonnellate i rifiuti scaricati ogni anno nei mari.

Parte da questi dati la campagna contro l’abbandono dei rifiuti sulle spiagge e in mare dell’associazione ambientalista Marevivo e intitolata “La spiaggia non dimentica. Per lasciare un rifiuto ci metti un secondo. La spiaggia se lo ricorderà per anni”.

Insomma la spiaggia ha una “memoria da elefante” in tema di rifiuti: quest’anno, dopo la tintarella, cerchiamo di non lasciarle brutti ricordi.

Fonte: www.nonsprecare.it

www.larivistadelmare.it

Manfredonia – L’ANGUILLA europea (Anguilla anguilla L. 1758), è una specie di interesse internazionale, condivisa dai Paesi Europei e del bacino Mediterraneo. Per questa specie, esiste una diffusa preoccupazione in relazione ad un declino del reclutamento, osservato alla scala continentale, e alla contrazione delle catture di anguille adulte in molti sistemi idrografici.

Già dal 1998 è stato dichiarato in sede comunitaria che “lo stock è oltre i limiti biologici di sicurezza”, e da allora ha avuto inizio il dibattito sull’identificazione di possibili linee per la gestione che, sulla base delle osservazioni riportate nella comunicazione della Commissione al Consiglio stabilendo che la pesca ai livelli attuali non è sostenibile. Tali studi hanno condotto il Consiglio dell’Unione Europea alla emanazione del Reg. (CE) 1100/2007che istituisce misure per la ricostituzione dello stock di anguilla europea.

L’esigenza di pianificare a livello nazionale una strategia di gestione sostenibile per l’anguilla europea (Anguilla anguilla) si è progressivamente consolidata nel corso degli ultimi anni, in relazione alle indagini volte alla valutazione della risorsa. Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha elaborato un Piano di Gestione col contributo delle Regioni interessate a mantenere le attività di prelievo della risorsa tra cui la Puglia.

In questo quadro di riferimento ed avvalendosi di risorse comunitarie (FEP Puglia 2007-2013 – misura 3.5 Progetti Pilota), la ASQ s.r.l. promotrice del progetto “Prova di stabulazione della ceca di anguilla ai fini di piani di ripopolamento”, ha programmato il rilascio di un contingente di circa 120.000 giovani anguillette che hanno trascorso un breve periodo di stoccaggio presso un impianto pugliese.

L’intento è quello di incrementare l’emigrazione dei riproduttori di anguilla dalle acque continentali pugliesi, animali che poi intraprenderanno il loro lungo viaggio nel Mediterraneo e l’Oceano Atlantico fino al Mar dei Sargassi, al largo delle Isole Antille, l’unico areale di riproduzione della specie oggi scientificamente riconosciuto.

L’azione di ripopolamento sarà svolta il giorno 28/05/2013 dalle ore 10:00 presso l’Oasi Lago Salso del Comune di Manfredonia, prevede il rilascio delle anguillette nei differenti bacini della zona umida del Lago Salso L’attività sarà svolta in collaborazione con i ricercatori dell’Istituto di ricerca coinvolto nel progetto A.GE.I. soc. coop., il personale dell’Oasi Lago Salso, ed personale del Corpo Forestale dello Stato – Servizio CITES Territoriale di Bari.

Fonte: www.statoquotidiano.it

MANFREDONIA – Il Centro cultura del mare lancia il progetto “Pulizia fondali marini” finalizzato al recupero dell’ambiente marino del golfo di Manfredonia impiegando gli stessi pescatori. “Abbiamo preso al balzo – rivela il presidente del Centro, Renato Sammarco la proposta dell’Unione europea di incentivare gli stessi pescatori per raccogliere i rifiuti in mare. Una idea tanto semplice nella sua concezione quanto efficace nella realizzazione”

Il progetto punta alla rimozione dei rifiuti accumulatisi sui fondali marini del golfo e del loro conferimento in appositi centri di raccolta per il corretto smaltimento. Una iniziativa che implica una attenzione più responsabile alle problematiche ambientali che coinvolgono naturalmente i vari ambiti legati al mare primi fra tutti le aree portuali. In questa ottica si inserisce l’iniziativa dell’Autorità portuale di Bari in collaborazione con il politecnico di Bari, di un progetto mirato alla definizione di regole comuni per la gestione ambientale della raccolta dei rifiuti in particolare differenziata, nelle aree portuali del mare Adriatico, del mar Ionio e del mar Nero, per lo sviluppo sei traffici marittimi in queste zone.

Pescatori addetti al recupero“Occorre iniziare dal fondo del mare”, afferma il vice presidente del Centro, Giovanni Simone. “Nel golfo di Manfredonia – spiega – si verifica una specificità dovuta al particolare andamento delle correnti marine. I pescatori hanno potuto costatare che mentre nei tratti vicini alla costa o alle spiagge i fondali sono puliti, al largo presentano un alto grado di depositi di rifiuti. Alla distanza di circa quattro miglia dal litorale si depositano rifiuti di ogni genere, dagli oggetti di plastica a quelli ferrosi, ai tronchi di alberi, a carcasse di accumulatori e così via. Ma in modo particolare si ammassano in quantità smisurata, i retini di plastica utilizzati negli allevamenti delle cozze. Una situazione che danneggia gli equilibri marini con gravi ripercussioni sulla fauna ittica con tute le conseguenze ben note”.

La pulizia dei fondali marini non è operazione inedita. Nel 2011 una iniziativa fu avviata una sperimentazione pilota nel Mediterraneo sovvenzionato dalla UE, con il coinvolgimento dei pescatori ai quali è stato corrisposto un incentivo. Nel mare del nord un progetto analogo portò al recupero di 20mila tonnellate di rifiuti. Anche nel golfo di Gaeta è stato attuato l’intervento con ottimi risultati presentati nella trasmissione televisiva Linea blu.

“E’ un nuovo e più diretto modo  di fare educazione ambientale”, annota Simone che evidenzia come con “l’attuazione di un tale progetto si riqualifica la figura del pescatore riconoscendogli un ruolo di protagonista nella tutela del mare e quindi di rispettoso custode ed intelligente preservatore dell’ecosistema in cui opera e dunque del proprio luogo di lavoro proiettato nel futuro”.

Michele Apollonio

Sono otto i progetti di impianti offshore

Pubblicato il: 25 mag 2013 - Da Webmaster

MANFREDONIA – Inizialmente erano dodici le richieste di concessione per impiantare nel mare che circonda il Gargano, da Zapponeta a Chieuti, parchi eolici offshore. Poi “provvidenzialmente” si sono ridotte a otto. Molto probabilmente per fusione o accorpamento fra i soggetti interessati considerato che diversi progetti insistevano sulla stessa aerea. Tre impianti hanno come collocazione il mare del golfo di Manfredonia dirimpetto ai Comuni di Mattinata, Manfredonia e Zapponeta; cinque nella parte nord del mare garganico, difronte ai Comuni di Vieste, Peschici, Rodi fino a Chieuti. Ogni parco eolico offshore è costituito dai 70 ai cento piloni. Una selva intricata che si sdipana sui trecento chilometri del fronte mare garganico  Una vera imponente cortina di torri alte 90 metri che fanno da sostegno a giganteschi rotori azionati da pale della lunghezza di una cinquantina di metri che roteano nell’aria sospinte dalla brezza marina. Il Gargano con tutto quello che rappresenta in termini di ambiente e di economia, verrebbe come inscatolato, blindato. Per non parlare del mare, del mondo vitale che si sviluppa al disotto delle onde, e della stessa atmosfera anch’essa animata da eventi naturali. Uno stravolgimento dei millenari assetti ambientali.

Nonostante l’opposizione di un movimento di associazioni e organismi vari sempre più vasto, le procedure per realizzare quegli impianti proseguono. Nella Capitaneria di porto di Manfredonia ove sono depositate le istanze di concessione presentate dai titolari dei progetti, prosegue la raccolta delle “osservazioni” nei confronti dei singoli impianti che saranno poi inoltrate al Ministero delle infrastrutture che ha avocato a sé il compito di rilasciare le autorizzazioni estromettendo gli enti territoriali dalla Regione ai Comuni.

Non meno preoccupante è la situazione a terra, degli impianti fotovoltaici che vanno sempre più occupando suoli che meriterebbero ben più attenti e produttivi usi. Ma anche qui domina il business. A Manfredonia un parco fotovoltaico è stato impiantato perfino in pieno abitato su suolo pubblico. Anche per il fotovoltaico, così come per l’eolico, il riferimento sono le vantaggiose rendite che quegli impianti assicurano, lucrate grazie agli incentivi statali, vale a dire denaro pubblico, del contribuente. Un flusso di denaro gratuito consistente che – la gente reclama – sarebbe più utile e doveroso destinare, specie in questo contesto di crisi, ad altri impieghi sociali, come ad esempio a sostituire l’Imu.

Tra i rilievi che associazioni ed organismi che si battono contro il dissennato ricorso alle energie alternative, quello di fondo della necessità di un Piano regolatore degli impianti eolici e fotovoltaici. Un Piano – si evidenzia – ragionato che tenga conto delle realtà ambientali, economiche e sociali dei luoghi.

Michele Apollonio

Bonifica ex-enichem

Foto: Enzo Renato

MANFREDONIA – La bonifica del sito industriale ex Anic-Enichem procede alquanto lentamente e con sempre nuove proposte di interventi tecnici da parte della Syndial dello stesso gruppo Eni, tutti da verificare da parte del Ministero dell’ambiente e dell’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

Nel report presentato al Comune di Manfredonia a seguito della specifica richiesta inoltrata nel dicembre 2012, da parte del sindaco Angelo Riccardi che aveva chiesto appunto di conoscere lo stato dell’arte delle opere di bonifica del sito industriale alle porte della città, Syndial fa sapere che “nelle discariche in isola 12, 14, 16 e 17, sono stati rimossi e smaltiti tutti i rifiuti presenti, sono state completate le operazioni di demolizione delle vasche in calcestruzzo, ubicate in isola 14 e isola 17, e sono in corso le attività di dismissione della discarica D2 in isola 14, oltre che le relative attività di smaltimento dei materiali di riuslta delle suddette attività. Mentre per l’isola 5 “sono state completate le attività di caratterizzazione” operazione che precede la bonifica.

Il report ritorna su isola 16 per aggiungere a quanto già detto innanzi, che è stata predipopstas la “variante al progetto di bonifica”. Variante che è da ritenere riguardi, considerato che non si fa nessuna espressa menzione, la “famigerata” discarica detta Marchesi la cui esistenza è stata portata solo di recente alla luce dallo stesso sindaco Riccardi su segnalazione del sindacalista Giuseppe Carbaonara. Discarica nascosta da una colata di cemento fatta passare per “pista di esercitazioni dei pompieri”.

Bonifica ex-enichem

Foto: Enzo Renato

Le varianti al progetto di bonifica “sono state trasmesse – informa la Syndial – a tutti gli enti competenti e per cui si attende approvazione in sede di Conferenza dei servizi decisoria al fine di poter conseguentemente avviare le successive fasi di bonifica previste dal D, Lgs. 152/2006”. Quando e per quanto tempo ancora, non viene indicato.

Syndial ammette che “per il momento non si assiste ad una completa remissione delle concentrazioni” ma afferma che “la prosecuzione degli interventi di bonifica in atto permettono l’efficace protezione dei recettori ambientali”, e fa sapere di aver proposto “ulteriori specifici interventi finalizzati all’ottimizzazione della bonifica e ad una ancor maggiore rimozione dei contaminanti”. Interventi che sono stati illustrati e discussi con la Segreteria tecnica del Ministero dell’Ambiente e con Ispra, nell’ambito di un tavolo tecnico tenutosi a Roma nel mese di maggio 2012”. Un anno fa.

I tempi per effettuare le opere di bonifica di un sito di interesse nazionale dismesso ormai un ventennio fa, pare non conoscano il calendario. Né tanto meno i preposti hanno riguardo all’inquinamento continuato che tali ritardi producono e agli effetti non definibili che provoca sull’ambiente e sulle popolazioni. Che si aspetta per intervenire seriamente?

Michele Apollonio

Noi che il mare ce l’abbiamo dentro

Pubblicato il: 15 mag 2013 - Da Webmaster

L’Amministrazione Comunale ha aderito ai festeggiamenti per i venticinque anni della sezione sipontina dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia prendendo parte al convegno organizzato per l’occasione e dedicando, nella mattinata di sabato 11 maggio 2013, due strade a nostri illustri concittadini, Luigi Pellico e Leonardo Antonio Salvemini, insigniti in epoche diverse della Medaglia d’argento al valore militare perché, come dice l’Assessore alla Sicurezza e Pubblica Istruzione, Antonella Varrecchia “sosteniamo le iniziative che sono tese alla conservazione ed allo sviluppo delle tradizioni locali”.

A Luigi Pellico fu conferita l’onorificenza, alla memoria, nel 1950 dal Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, perché “imbarcato su incrociatore, sorpreso nottetempo, nel corso di ardita missione di guerra, da soverchiante forza navale avversaria, ed in breve tempo ridotto a fumante relitto in preda alle fiamme e alle esplosioni, rimaneva impavido al suo posto di combattimento. Trovava gloriosa morte nel vano, generoso tentativo di portare soccorso ad alcuni compagni rimasti chiusi in un compartimento caldaie colpito dall’artiglieria avversaria”.

Anche il sottonocchiero Salvemini si distinse per il suo eroismo, contribuendo a scrivere una pagina gloriosa della storia nella notte tra il 9 ed il 10 dicembre del 1917: insieme ad una squadriglia MAS contribuì alla buona riuscita dell’operazione intrapresa provocando l’affondamento della nave Wien.

Una cerimonia breve, sobria, ma ad effetto anche per le parole pronunciate dal Sindaco, Angelo Riccardi.

Il primo cittadino manfredoniano ha sottolineato che “Non c’è bisogno di fare ricorso ad autori famosi, che hanno insegnato a generazioni di italiani i sentimenti profondi e indispensabili del vivere insieme, per affermare che è dovere civile di un Paese serio non solo non dimenticare, ma anche onorare quei cittadini che con la loro intelligenza, con il loro lavoro, con le loro imprese, con la loro vita hanno contribuito alla crescita umana, sociale ed economica della nostra terra”.

La ragione per cui dedicare vie della città è “non solo per ringraziarli e riconoscerne i meriti, ma anche proporli all’ammirazione di tutti per stimolare in essi il desiderio di conoscerli con la speranza che il loro esempio contribuisca a farci diventare migliori”.

Luigi Pellico e Leonardo Salvemini hanno in comune l’appartenenza alla gloriosa Marina Italiana e “Noi manfredoniani il mare ce l’abbiamo nel sangue, negli occhi, sulla pelle, nel cuore”, ha concluso Riccardi.

Fonte: ManfredoniaNews.it

Nell’occasione del 25° anniversario della costituzione del gruppo, dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, “Sgt. Mc. Luigi Pellico M.A.V.M.” di Manfredonia sono state organizzate, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, una serie di manifestazioni a cui la cittadinanza è invitata a partecipare e che si svolgeranno sabato 11 e domenica 12 maggio prossimo. Questo il programma:

Sabato 11 maggio 2013

Ore 10,00
Cerimonia commemorativa intitolazione strade
Via Sgt. Mc. Luigi Pellico M.A.V.M.
Viale Capo Nocch. 3^Cl. Leonardo Salvemini M.A.V.M.
Con l’intervento di S.E. Mons. Michele Castoro

Ore 17,00
(Chiostro Palazzo San Domenico)
Inaugurazione Mostra Manifesti Storici Marina Militare Italiana
Consegna attestati di benemerenza ai soci
Con la partecipazione della Young Jazz Band, diretta dal Maestro Riccardo Di Corato

Ore 18,30
(Auditorium Palazzo Celestini)
Conferenza di Presentazione – Attività 2012 Marina Militare Italiana
Saluti di benvenuto e presentazione conferenza:
Cav. Rag. Antonio Pesante – Presidente A.N.M.I. Manfredonia
Geom. Angelo Riccardi – Sindaco di Manfredonia
Capitano di Vascello (SM) Domenico Guglielmi

Proiezione filmato documentario:
“Attività 2012 Marina Militare Italiana”

Interventi programmati
Ammiraglio di Squadra (SM) Gerald Talarico – Comandante delle Scuole della Marina Militare Italiana
Contrammiraglio (SM) Pasquale Guerra – Comandante delle Forze da Sbarco della Marina Militare Italiana

Conclusioni
Ammiraglio Ispettore (CP)(r) Giuseppe Ciulli – Consigliere Nazionale – Associazione Nazionale Marinai d’Italia

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Domenica 12 maggio 2013

Ore 9,30
(Lungomare del Sole – Monumento Caduti del Mare)
Raduno: Gruppi A.N.M.I., Associazioni d’Arma, Gonfaloni, Picchetto, Fanfara, Forze Armate, Autorità Militari e Civili

Ore 10,00
Cerimonia commemorativa 25° Anniversario
Ingresso Vessilli
Ingresso Massima Autorità Militare
Alza bandiera
Deposizione Corona
Lettura Preghiera ai Caduti del Mare

Ore 10,30
Defilamento corteo per le vie cittadine
Percorso: Lungomare del Sole, Piazza Marconi, Corso Manfredi, Piazza del Popolo

Ore 12,00
(Chiesa di San Domenico – Piazza del Popolo)
Santa Messa
Lettura preghiera del Marinaio

Manifestazioni collaterali
Allestimento vetrine su Corso Manfredi

Fonte: Manfredonianews.it

Il delfino Filippo (statoquotidiano – Ph: G.Simone@)

Manfredonia – L’ACCADEMIA Internazionale “Il Convivio” pubblica annualmente un’antologia di Poeti, Prosatori e artisti figurativi distintisi in una specifica selezione. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti ha luogo tradizionalmente in Giardini Naxos.

Per l’antologia 2012, recentemente pubblicata e diffusa, la Commissione Giudicatrice era composta, oltre agli italiani, dai membri stranieri quali Robert Botto e Maggy De Coster (Francia), Frassino Machado e Maria José Fraqueza (Portogallo), presidente CarmelaTuccari con la presidenza onoraria di Giorgio Barberi Squarotti. Gli elaborati stranieri inseriti nel volume provengono dal Brasile, dalla Francia, Germania, Grecia e Rep. Ceca.

Tra gli italiani la Capitanata è rappresentata dai poeti Aurelia Conticelli di Foggia con i versi “Il gioco della vita”, Margherita Serena Monopoli con “In Volo” e Tina Giordano Ripalta con “Infiniti destini”, entrambi di Cerignola. Manfredonia, addirittura, è presente nella sezione Poesia inedita con “Dittico per il delfino Filippo di Manfredonia” opera tropologica del nostro collaboratore Ferruccio Gemmellaro, scrittore critico di Meolo Venezia, che qui proponiamo

Dittico per il delfino Filippo di Manfredonia
di Ferruccio Gemmellaro

Dentro al golfo il delfino ripudiato
s’inabissa e scompare tra lampare
e alla calca che scalma d’acclamarlo
or rimangono guizzi e paparazzi
.

Scempiato il delfino
sul dorso scigrigna
l’increspo maroso
di rosso si monta
l’azzurro svanisce
da oscena battigia
.

(NdA La prima strofa fu composta nel 1997 mentre la seconda nel 2005).


Redazione Stato@riproduzioneriservata