Manfredonia – NO Triv Manfredonia: “partecipazione del pubblico inferiore alle aspettative”. E’ quanto comunica l’Ente dopo la manifestazione svoltasi il 6 ottobre contro le perforazioni petrolifere al largo delle Isole Tremiti “con musiche e balli, di sapore prettamente popolare, seguiti al pacifico corteo sfilato per le vie cittadine con la partecipazione delle istituzioni, rappresentative del territorio”.
“Tutti gli artisti che si sono esibiti gratuitamente (cosa di non poco conto) in Largo Baselice sono meritevoli di apprezzamento per la partecipazione attiva ad un evento che avrebbe potuto essere di ancora maggiore portata”. Sul palco: dalla giovanile ed elegante presentatrice Tiziana Gagliardi, la cui passione per un tema così delicato era palese e niente affatto forzata per “dovere professionale”, alla sempre acuta, nelle sue osservazioni, testimonial Vladimir Luxuria al genovese, e quindi uomo di mare, Francesco Baccini, dagli apprezzati garganici TerrAnima, nati dall’incontro di musicisti professionisti spinti dalla passione di riscoprire la musica popolare del Gargano, ai conterranei Tarantula Garganica, passando per il soprano Rosa Ricciotti.
“Tutti animati dal fuoco della musica come strumento per diffondere la protesta perché la musica è un linguaggio che trascende tanto i confini geografici quanto quelli storici. Impossibile imbrigliare la sua vocazione di libertà. La musica come strumento universale di denuncia, come forma di protesta, ma anche per non dimenticare diritti negati”.
“Un ringraziamento sincero – afferma il Sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi – lo rivolgo agli organizzatori della manifestazione, encomiabili nello spirito che li ha animati portandoli a concludere quel cerchio aperto il 21 gennaio scorso a Monopoli e proseguito per Lesina, Termoli e le Isole Tremiti; ai cantanti che hanno accettato l’invito rivolto loro, mostrando quella sensibilità che spesso viene riconosciuta agli artisti, ma che, a volte, naufraga nel mare delle intenzioni; a tutti gli interpreti, che a vario titolo hanno prestato la loro opera per far sì che tutto si svolgesse nella massima tranquillità ed efficienza, così come è stato”.
Il primo cittadino sipontino non nasconde una punta di insoddisfazione: “Resta, al contempo, un pizzico di rammarico per la risposta non esaltante giunta dalla società civile. Difficile, interrogandosi, dare una risposta per capirne appieno le motivazioni. Non posso pensare che Manfredonia accolga con favore le trivellazioni e tutte le dinamiche che esse comporterebbero per il nostro territorio. Ritengo sia un dovere delle istituzioni, ma non solo, difendere l’ecosistema e resto convinto che ognuno debba svolgere la sua parte, in maniera pacifica, ma al tempo stesso forte e determinata. Al di là di tutto il messaggio lanciato al Governo è arrivato nitido e senza alcuna ombra di dubbio: decisioni così rilevanti per il benessere delle comunità non possono essere assunte senza la minima considerazione del volere delle popolazioni interessate”.