Nel corso del pomeriggio odierno la Sala Operativa della Guardia Costiera di Manfredonia riceveva una chiamata di soccorso da parte di un diportista il quale riferiva di trovarsi con il proprio gommone in avaria, in località Varcaro, del Comune di Monte S. Angelo, con i propri familiari a bordo – in totale cinque persone di cui un bambino.
L’unità in questione, verosimilmente a seguito di un malfunzionamento del motore, priva di qualsiasi spinta propulsiva, si trovava alla deriva e rischiava di schiantarsi pericolosamente contro gli scogli presenti nelle immediate vicinanze.
La Capitaneria di Porto, diretta dal Comandante Marcello Notaro, ha attivato subito le previste procedure che facevano tempestivamente confluire sul posto la Motovedetta CP 820 oltre ad una pattuglia a terra, nel caso in cui fosse stata necessaria ulteriore assistenza.
Giunti sul posto, il personale militare imbarcato sulla suddetta motovedetta notava che il gruppo di persone, spaventato, aveva abbandonato il gommone, ormai completamente spinto dal mare sulla scogliera, e si era rifugiato su degli scogli presenti in zona.
I militari intervenuti immediatamente trasbordavano a bordo della motovedetta la famiglia in difficoltà la quale, in buono stato di salute, ma in comprensibile stato di agitazione, veniva trasportata verso il porto commerciale di Manfredonia.
A seguito del tempestivo intervento degli uomini della Guardia Costiera di Manfredonia si è evitato che una tranquilla gita in mare potesse sfociare in tragedia e che l’unità potesse infrangersi e quindi provocare inquinamento.
Tale evento denota l’inizio della stagione diportistica che vede la Guardia Costiera già impegnata su tutto il territorio nazionale e solo nell’ultimo fine settimana l’attività svolta a salvaguardia della vita umana in mare ha portato a trarre in salvo sessantadue persone.
La Guardia Costiera di Manfredonia, pur promuovendo le ludiche attività diportistiche, in questa fase iniziale della stagione balneare, invita i “Comandanti” di unità da diporto, a verificare, prima di prendere il largo, l’efficienza della propria imbarcazione, il possesso delle dotazioni di salvataggio e la regolarità dei documenti di bordo, al fine di non mettere a repentaglio la propria e altrui incolumità.
Manfredonia, 08/06/2014