La sostenibilità ambientale delle attività produttive è un prerequisito strategico per i governi territoriali ed un decisivo fattore discriminante per le comunità che ospitano gli impianti industriali. Ciò vale anche rispetto alle produzioni innovative o tecnologicamente avanzate, pur se finalizzate a ridurre l’impatto dell’azione umana sull’ecosistema planetario.
E’ quest’ultimo il caso degli impianti eolici offshore che le società Trevi Energy SpA e Gargano Sud vorrebbero installare nello specchio di mare dell’Adriatico prospiciente la costa dei Comuni di Manfredonia, Margherita di Savoia e Zapponeta.
I progetti hanno ottenuto il parere favorevole della Commissione di V.I.A. del Ministero dell’Ambiente e quello negativo del Ministero dei Beni e delle attività culturali, imponendo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la decisione finale in ordine alla realizzazione dei due impianti.
A nostro parere, il fondamentale obiettivo di riduzione del consumo di combustibili fossili per la produzione di energia elettrica, cui è vincolata anche l’Italia nell’ambito delle politiche energetiche dell’Unione Europea, deve essere valutato in relazione alle peculiari caratteristiche ambientali, economiche e sociali dei territori interessati per non pregiudicarne gli equilibri.
Nel caso di specie, le comunità costiere hanno una stretta interdipendenza con il mare ed il suo ecosistema tanto per ragioni culturali che economiche:
– la marineria di Manfredonia, come quella delle altre comunità interessate, è tra le più importanti e produttive d’Italia ed il settore già soffre gli effetti della riduzione delle quantità di pescato, che verrebbero ulteriormente contratte a causa dei lavori di installazione delle torri eoliche;
– tutte le città interessate dal progetto hanno una già consolidata vocazione turistica o hanno promosso investimenti, pubblici e privati, in questo settore strategico;
– parte dello specchio di mare coinvolto nella progettazione degli impianti è compreso nel perimetro del Parco Nazionale del Gargano.
L’istallazione di parchi eolici offshore, dunque, comporterebbe per le popolazioni residenti benefici economici ed occupazionali di gran lunga inferiori rispetto ai costi ambientali ed ai rischi economici che un simile intervento determinerebbe.
Ciò motiva il parere nettamente sfavorevole del Circolo del PD di Manfredonia all’insediamento di impianti eolici offshore nel Golfo, convinzione per la quale continueremo ad attivarci politicamente presso tutte le sedi istituzionali opportune e, nel caso, programmeremo iniziative politiche e civiche finalizzate alla protezione dell’ecosistema marino ed alla sostenibile valorizzazione sociale ed economica delle risorse naturali del nostro territorio.
Comunicato della Direzione cittadina del Partito Democratico di Manfredonia
Circolo “Giorgio La Pira” di Manfredonia
Fonte: ManfredoniaNews.it