Nel corso di questa prima parte di stagione estiva, grazie anche al meteo particolarmente
favorevole, le spiagge e il litorale della Puglia Garganica sono state prese d’assalto da
bagnanti e diportisti.
Per far fronte a tale flusso, imponente è lo sforzo operativo messo in campo dalla
Guardia Costiera di Manfredonia lungo tutto il litorale di competenza da nord a sud (da
Zapponeta a Marina di Chieuti).
Diverse le segnalazioni che quotidianamente arrivano alla sala operativa della
Capitaneria di Porto di Manfredonia e agli Uffici dipendenti sia tramite il numero per le
emergenze 1530 ma anche attraverso il numero unico 112 oramai attivo su tutto il
territorio regionale e che hanno riguardato per lo più diportisti e bagnanti in difficoltà.
Solo nel week end appena trascorso sono stati effettuati numerosi interventi sia a terra
che a mare, e comminate sanzioni amministrative di cui la maggior parte ha riguardato la
navigazione con imbarcazioni da diporto sotto costa ovvero nella zona di mare riservata
alla balneazione.
Si ricorda ai diportisti che con l’ordinanza n° 10 del 17.05.2024 ““Disciplina della
navigazione in prossimità della costa e zone di mare interdette alla navigazione” è stata
fissata in 200 metri dalle spiagge ovvero 100 metri dalle scogliere a picco la fascia di
mare riservata alla balneazione.
Le attività diportistiche, tra cui l’uso di acquascooter, kitesurf e flyboard, che si svolgono
sul litorale di competenza sono state regolamentate dall’ ordinanza 08/2017 e successive
modifiche e integrazioni.
Alcuni consigli per i bagnanti:
• Avvisare sempre la Capitaneria di Porto/Guardia Costiera (direttamente o anche
tramite l’assistente bagnante) di situazioni di pericolo;
• Non entrare mai in acqua da soli (anche il più banale incidente potrebbe avere
gravi conseguenze);
• Evitare un’eccessiva esposizione al sole e proteggersi nelle ore di maggior caldo;
• Se si è stati troppo tempo esposti al sole, entrare in acqua gradatamente;
• Se non si sa nuotare, bagnarsi esclusivamente in acque molto basse e sotto il
controllo diretto del personale addetto alla sicurezza (sui fondali sabbiosi che
degradano lentamente, le onde e le correnti possono creare insidiosissime buche
che si spostano col mutare delle condizioni ambientali, rendendo da un giorno
all’altro pericoloso un tratto di mare che fino al giorno precedente non lo era
affatto);
• Se non si è in grado di nuotare per lunghe distanze, non forzare il tuo fisico;
• Quando si fa il bagno non allontanarsi mai troppo dai compagni, da riva, dal
natante appoggio, dalla visibilità del bagnino;
• Non allontanarsi mai troppo dalla costa usando materassini, ciambelle, piccoli
canotti gonfiabili;
• Non tuffarsi mai se non si è provetti tuffatori e, comunque, non tuffarsi se prima
non si è ispezionato il fondale;
• Non forzare mai le proprie prestazioni anche se si è nuotatori provetti;
Se si è colti da crampi non agitarsi, distendersi sul dorso e chiedere aiuto;
Non fare il bagno:
• se il bagnino di salvataggio in torretta ha esposto la bandiera rossa;
• quando il mare è mosso, se spirano forti venti, se vi sono forti correnti;
• se non si è in perfette condizioni psicofisiche (ricordarsi che non basta la visita
medico-sportiva per garantire da possibili incidenti: ogni volta che si entra in acqua
fare un rapido check-up sulle proprie condizioni in quel preciso momento);
• se l’acqua è molto fredda (o se la temperatura dell’acqua è di molto inferiore alla
temperatura ambiente);
• in acque inquinate o che hanno probabilità di esserlo, nelle zone in cui è vietata la
balneazione, nei porti, nei porti-canali, nei corridoi di entrata/uscita di
imbarcazioni.
Alcuni consigli per i diportisti:
• accertarsi che ci sia carburante sufficiente per affrontare il viaggio che si intende
intraprendere considerando eventuali imprevisti;
• consultare il bollettino meteo, prima della partenza e per il tempo che si intende
trascorrere in mare;
• controllare le dotazioni di sicurezza;
• controllare l’efficienza della propria unità navale;
• non trasportare mai un numero di persone superiore a quello per cui l’imbarcazione
è omologata;
• distribuire bene il carico a bordo;
È sempre possibile consultare sempre le ordinanze di sicurezza emanate dalle locali
Capitanerie di Porto e che le Sale Operative della Capitaneria di Porto di Manfredonia e
di Vieste operano 24h su 24h, 7 giorni su 7, e possono essere contattate telefonicamente
attraverso il “numero per le emergenze in mare” 1530 per le sole emergenze in mare
oppure al numero unico 112.
Manfredonia, 31 luglio 2024