Noi che il mare ce l’abbiamo dentro

Pubblicato il: 15 mag 2013 - Da Webmaster

L’Amministrazione Comunale ha aderito ai festeggiamenti per i venticinque anni della sezione sipontina dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia prendendo parte al convegno organizzato per l’occasione e dedicando, nella mattinata di sabato 11 maggio 2013, due strade a nostri illustri concittadini, Luigi Pellico e Leonardo Antonio Salvemini, insigniti in epoche diverse della Medaglia d’argento al valore militare perché, come dice l’Assessore alla Sicurezza e Pubblica Istruzione, Antonella Varrecchia “sosteniamo le iniziative che sono tese alla conservazione ed allo sviluppo delle tradizioni locali”.

A Luigi Pellico fu conferita l’onorificenza, alla memoria, nel 1950 dal Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, perché “imbarcato su incrociatore, sorpreso nottetempo, nel corso di ardita missione di guerra, da soverchiante forza navale avversaria, ed in breve tempo ridotto a fumante relitto in preda alle fiamme e alle esplosioni, rimaneva impavido al suo posto di combattimento. Trovava gloriosa morte nel vano, generoso tentativo di portare soccorso ad alcuni compagni rimasti chiusi in un compartimento caldaie colpito dall’artiglieria avversaria”.

Anche il sottonocchiero Salvemini si distinse per il suo eroismo, contribuendo a scrivere una pagina gloriosa della storia nella notte tra il 9 ed il 10 dicembre del 1917: insieme ad una squadriglia MAS contribuì alla buona riuscita dell’operazione intrapresa provocando l’affondamento della nave Wien.

Una cerimonia breve, sobria, ma ad effetto anche per le parole pronunciate dal Sindaco, Angelo Riccardi.

Il primo cittadino manfredoniano ha sottolineato che “Non c’è bisogno di fare ricorso ad autori famosi, che hanno insegnato a generazioni di italiani i sentimenti profondi e indispensabili del vivere insieme, per affermare che è dovere civile di un Paese serio non solo non dimenticare, ma anche onorare quei cittadini che con la loro intelligenza, con il loro lavoro, con le loro imprese, con la loro vita hanno contribuito alla crescita umana, sociale ed economica della nostra terra”.

La ragione per cui dedicare vie della città è “non solo per ringraziarli e riconoscerne i meriti, ma anche proporli all’ammirazione di tutti per stimolare in essi il desiderio di conoscerli con la speranza che il loro esempio contribuisca a farci diventare migliori”.

Luigi Pellico e Leonardo Salvemini hanno in comune l’appartenenza alla gloriosa Marina Italiana e “Noi manfredoniani il mare ce l’abbiamo nel sangue, negli occhi, sulla pelle, nel cuore”, ha concluso Riccardi.

Fonte: ManfredoniaNews.it