Secondo il nuovo calendario, la pesca sarà sospesa tra San Benedetto del Tronto e Bari dal 16 agosto al 29 settembre

Manfredonia: fermo biologico dal 16 agosto al 29 settembre

Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha firmato il decreto sul Fermo pesca obbligatorio 2024, introducendo alcune modifiche alla gestione della pesca nel mare Adriatico, in particolare nel tratto tra San Benedetto del Tronto e Bari. Il provvedimento prevede un fermo biologico di quasi un mese e mezzo.

Secondo il nuovo calendario, la pesca sarà sospesa tra San Benedetto del Tronto e Bari dal 16 agosto al 29 settembre. Durante questo periodo, le uscite in mare saranno consentite solo per tre giorni, o 72 ore, tra il primo luglio e il 31 ottobre, previa comunicazione. Inoltre, la pesca sarà vietata entro sei miglia marine, con l’eccezione della piccola pesca.

Il Ministro Lollobrigida ha sottolineato che questo decreto rappresenta un cambiamento significativo rispetto ai fermi precedenti. L’obiettivo è offrire maggiore libertà alle imprese di pesca italiane, permettendo loro di decidere autonomamente quando pescare. Ha dichiarato: “Questo decreto segna un cambiamento di paradigma rispetto ai fermi degli anni passati. Vogliamo dare alle imprese di pesca italiane la possibilità di scegliere quando pescare, ribaltando l’approccio degli ultimi anni. L’obiettivo del Governo Meloni è chiaro: superare la contrapposizione tra pesca e ambiente, costruendo un futuro sostenibile per il settore ittico”.

Lollobrigida ha anche evidenziato come questa nuova impostazione rifletta gli sforzi del Governo in Europa per il settore della pesca. Ha aggiunto: “La nuova impostazione del Fermo pesca obbligatorio 2024 rispecchia quanto il Governo ha fatto in Europa per il settore, un primo passo per andare incontro alle esigenze delle imprese di pesca italiane”.

Il Ministro ha espresso la speranza che la nuova Commissione europea possa rivedere le politiche precedenti, che secondo lui hanno danneggiato il settore della pesca in Italia. “Speriamo che la nuova Commissione europea riveda le politiche degli ultimi anni, che hanno danneggiato un settore fondamentale per l’Italia. Il nostro Paese non si è mai tirato indietro. Lo scorso dicembre, al Consiglio Agrifish, abbiamo detto no a ulteriori riduzioni delle possibilità di pesca e continueremo a lavorare in Europa per difendere i nostri pescatori, le nostre marinerie e il nostro modello economico”, ha concluso Lollobrigida.

Fonte: Statoquotidiano