Manfredonia – LA Direzione Generale della Pesca Marittima del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha concesso una ulteriore proroga fino alla fine di aprile prossimo, della campagna di pesca scientifica del rossetto nel compartimento marittimo di Manfredonia. Il provvedimento comporta anche la prosecuzione delle formazione del personale marittimo interessato. La pesca autorizzata è quella effettuata con i sistemi sciabica e circuizione senza chiusura. Lo scrive l’Ente in una nota.
“E’ un provvedimento che oltre a riattivare un settore penalizzato da una serie senza fine di difficoltà, restituisce la necessaria fiducia ad una categoria che ha recepito le nuove metodologie disposte dalla UE e le ha adottate nella convinzione di dare un valido contributo alla sostenibilità della pesca nel Golfo”, ha rilevato il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi che aveva sostenuto la richiesta di proroga assieme all’assessore alla Pesca Antonio Angelillis, agli operatori del settore guidati daNunzioStoppiello. Una richiesta che ha incontrato la disponibilità del Ministro Catania presso il quale è stata sostenuta dall’assessore regionale Stefano, dalla onorevole Mongiello, dal consigliere regionale Ognissanti. “L’autorizzazione alla pesca del rossetto – ha rilevato l’assessore Angelillis – è un primo passo verso una nuova forma di gestione dell’attività di pesca adeguata alle direttive della Comunità europea. La sperimentazione della pesca del rossetto è anche la sperimentazione del cambio culturale che la categoria sta producendo”.
Dal canto suo Nunzio Stoppiello, nell’esprimere la soddisfazione degli operatori del mondo della pesca, ha evidenziato il notevole contributo che la pesca del rossetto assicura ai bilanci delle imprese di pesca grazie all’alto valore economico che il rossetto offre conseguente al gradimento dei mercati e dunque dei consumatori.
La pesca del rossetto potrà prendere il via immediatamente. A praticarla saranno trenta barche a rotazione attinte da un elenco di centro barche autorizzate a tale tipo di pesca. La limitata partecipazione di pescherecci è conseguenza, spiega il Ministero, alla definizione di pesca scientifica data alla pesca del rossetto, intesa come attività diretta a scopi di studio, ricerca, sperimentazione e raccolta dati. Tale pesca è svolta in linea di continuità e cura del Consorzio per il Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia applicata di Livorno.
Le risultanze raccolte nel corso della campagna di pesca scientifica, serviranno per le necessarie indicazioni circa lo stato della risorsa, e utili indicazioni per la definizione degli aspetti socio-economici riconducibili alle imprese di pesca interessate e ai lavoratori addetti. Dati e informazioni che unitamente a quelli già ricavati dalla precedenti campagne di pesca scientifica, saranno utilizzati a supporto del redigendo Piano di gestione della pesca.
Fonte: Statoquotidano.it