Rodi Garganico – AREA di stoccaggio dei detriti di Rodigarganico: “zona non transennata a parte dei pezzi di legno ed un pò di nastro colorato”. E’ quanto segnalato su Facebook.
“I rifiuti sono stati trattati come inerti normali trascurando l’impatto che la loro non nota provenienza potrebbe causare sulla salute pubblica e sull’ambiente visto che l’area scelta è in riva al mare in balia degli agenti atmosferici, ovviamente trascurando le normative vigenti (potrebbe esserci di tutto da animali morti all’amianto)”, scrive Maurizio Marrese.
“Devo segnalare che ad ogni modo l’impatto su questo tratto di spiaggia è ormai segnato. Se ho capito come funziona il Gargano, lasciatemi pensare che questi detriti saranno usati a breve per fare un ignobile rinascimento di questo piccolo tratto di spiaggia, risolvendo all’italiana capra e cavoli. La superficialità nel gestire l’emergenza e la pessima gestione del territorio è preoccupante, oggi ma soprattutto per il Gargano, ove devo segnalare una totale mancanza di una cabina di regia ( ma dov’è il #parconazionaledelgargano?) cosi come fu per gli incendi del 2007, dove il caos permise disastri peggiori dell’incendio stesso!”.
FOTOGALLERY MAURIZIO MARRES
Fonte: Statoquotidiano.it