“Numerosi avvistamenti di cetacei, serve un osservatorio che coinvolga pescatori e diportisti”
Delfini nel porto di Manfredonia. Sono continui gli avvistamenti di cetacei nel mare sipontino. Qualcuno già parla di “Filippo II” ma per gli esperti non e proprio cosi. “Nel caso di Filippo si trattò della storia di un delfino solitario a socievole – ci ha spiegato Giovanni Simone, portavoce del Centro Cultura del Mare e grande appassionato della storia marittima di Manfredonia -; una storia che i ricercatori non sanno ancora spiegare. Per qualcuno Filippo era stato allontanato dal branco di appartenenza trovando rifugio nel porto sipontino. Per i veterinari invece, il delfino non stava bene, perciò si era avvicinato alla costa trovando un habitat confortevole e l’affetto dell’uomo.
Ma quello resta un caso isolato e anomalo. Oggi Manfredonia continua ad ospitare delfini piuttosto frequentemente. Già diverse segnalazioni sono giunte nelle ultime settimane tanto che il Centro Cultura del Mare sta pensando a un censimento con il coinvolgimento di pescatori e diportisti ma già da alcuni anni, in maniera più sistematica, ha avviato un progetto mirato all’acquisizione di dati utili per fare un primo censimento delle popolazioni di cetacei che ogni anno e specialmente in alcuni periodi frequentano il nostro Golfo. Il Centro Cultura del Mare, anche lo scorso anno, ha distribuito delle schede a pescatori e diportisti per avviare questa ricerca che per ora è amatoriale. “Distribuiremo fra qualche giorno le schede a pescatori e diportisti – fanno sapere -. Quest’anno vorremmo avviare il progetto in maniera più organica e scientifica avvalendoci di esperti di cetacei e con l’importante e fattiva collaborazione delle Forze di Polizia Navale: Guardia Costiera, Carabinieri e Finanza e naturalmente ci farebbe molto piacere se l’Amministrazione Comunale di Manfredonia sposasse questo progetto”.
Durante il meeting del 20 maggio 2011, organizzato dal Centro Cultura del Mare, dal titolo “Tartarughe Marine e Cetacei nel Golfo di Manfredonia” venne lanciata ufficialmente idea di avviare questa importante ricerca, intitolando il progetto “Osservatorio Filippo”, e raccogliendo già allora diverse schede di segnalazioni e foto.
Tra le segnalazioni ci fu anche quella di una Stenella che entrò nel nostro porto il 10 giugno 2011, in evidente stato di difficoltà. In quella occasione, la Capitaneria di Porto e il Centro Cultura del Mare si attivarono per fare intervenire il Servizio Veterinario dell’As1 FG e Nicola Zizzo della Facoltà di Medicina Veterinaria di Bari, esperto cetologo. Per non parlare poi dei numerosi Tursiops truncatus avvistati a poca distanza dal Porto Alti Fondali.
Ma cosa spinge i delfini a bazzicare nel porto di Manfredonia? Secondo gli esperti, una delle motivazioni sarebbe relativa alla presenza di un allevamento di orate nei pressi del porto industriale. Alcuni dei mangimi finiti fuori dalle gabbie diventano preda di sgombri e cefali, pesci molto apprezzati dai delfini. Sembra spiegata cosi la passione dei cetacei per il golfo sipontino nel quale riescono a soddisfare i propri fabbisogni. Non è da escludere che alcuni delfini partoriscano nel porto stesso, una possibilità da non sottovalutare visti gli avvistamenti di cetacei della grandezza di 80/90 centimetri, dimensioni talmente piccole da far pensare a presunti cuccioli di tursiopi. Con la nascita dell’ osservatorio potrebbero essere scacciati molti dubbi. Approfondimenti sul progetto al sito internet centroculturadelmare.org.
Francesco Pesante – L’attacco 17 Aprile 2013