Paolo Casale con un esemplare di caretta caretta

Dr. Paolo Casale –Responsabile Nazionale Progetti Tartarughe Marine del WWF Italia

Nell’ambito delle iniziative  della “TurtleSummer2012” realizzate da WWF Italia e Coop, dal 25 giugno scorso  ha preso il via nel Golfo di Manfredonia un importante progetto che prevede il monitoraggio delle tartarughe della specie “Caretta caretta”, applicando sul carapace delle trasmittenti satellitari.

Spiega il dott. Paolo Casale, responsabile del progetto tartarughe marine del WWF, che la speciale trasmittente, di circa 200 grammi, raccoglie varie informazioni sulla temperatura e sui tempi di immersione e periodicamente le trasmette ad un sistema di sei satelliti in orbita polare a 850 Km di altezza. Con l’ausilio dei satelliti, sarà possibile seguire le rotte in mare delle tartarughe individuando le aree più frequentate, che meritano una particolare attenzione per la conservazione di questi animali e aiuterà a capire meglio la biologia e lo status di conservazione attuale della specie.

Questa interessante e particolare ricerca, effettuata per la prima volta nel nostro Golfo, è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Centro Cultura del Mare A.P.S, della Lega Navale Italiana sez. di Manfredonia, della Capitaneria di Porto e del prezioso contributo di alcuni armatori e pescatori della Marineria Sipontina.

Le tartarughe marine rilasciate nel Golfo di Manfredonia sono state 5: Billo, Fulmine, Carletta, Caramella e l’ultima, di nome Pepe, è stata riconsegnata al mare martedì 3 Luglio.

Le tartarughe che accidentalmente erano finite nelle reti a strascico dei pescatori sipontini sono state accuratamente visitate dal dott. Casale e ritenute in perfette condizioni di salute sono state sottoposte alle seguenti operazioni: pulitura accurata del carapace, installazione della trasmittente satellitare,  prelievo di un piccolo lembo di  pelle per analisi genetiche e applicazione di targhette di riconoscimento  per identificare  la tartaruga nel caso di un successivo ritrovamento.

Tutti possono seguire on-line le rotte delle tartarughe sipontine collegandosi al sito:

www.seaturtle.org/tracking/index.shtml?project_id=751

Inoltre è stato ideato un simpatico gioco on-line (www.ilgirodelmondo.net) che consentirà  ai ragazzi “di trasformarsi in una tartaruga esploratrice e partire alla scoperta del mondo animale”.

L’invito che viene rivolto ai diportisti e in particolare ai pescatori, nel caso in cui dovessero imbattersi in esemplari di tartaruga “Caretta caretta” dotatedi satellitari, è di rimetterle subito in acqua, solo dopo essersi accertati  delle loro buone condizioni.

È importante naturalmente effettuare una segnalazione alla Capitaneria di Porto di Manfredonia.

Addetto stampa Centro Cultura del Mare A.P.S Manfredonia

Teresa Simone