“Il Governo, raccogliendo le richieste delle regioni e di migliaia di istituzioni locali, associazioni e cittadini, ha fatto approvare nella Legge di Stabilità una norma che prevede il ripristino del limite delle 12 miglia dalla costa per le trivellazioni petrolifere”. E’ il commento dell’on. Michele Bordo, presidente della Commissione Politiche UE della Camera, alla decisione dell’Esecutivo di intervenire con un emendamento che ristabilisce “un fondamentale vincolo a tutela dell’ambiente marino e costiero, soprattutto di un mare chiuso qual è l’Adriatico”.
“Da anni – continua Bordo – sostengo la pericolosità e la dannosità potenziali dell’estrazione di petrolio, peraltro di bassa qualità, nell’Adriatico e ho anche presentato una proposta di legge che prevede l’istituzione della zona di protezione geologica del nostro mare.
L’approvazione dell’emendamento, a pochi giorni dal termine di COP21, è la dimostrazione che il Governo Renzi intende perseguire e rispettare gli obiettivi di riduzione dell’utilizzo dei carburanti di origine fossile, a vantaggio delle fonti energetiche rinnovabili e sostenibili.
La scelta di Governo e Parlamento apre necessariamente una prospettiva diversa nella trattativa con la Croazia, intenzionata a sfruttare i giacimenti petroliferi che si trovano a ridosso delle acque territoriali italiane.
Sul tema delle trivellazioni dobbiamo chiamare pure l’Europa a svolgere un ruolo – conclude Bordo – anche al fine di evitare che ciascun Paese continui a muoversi autonomamente”.
Fonte: Manfredonianews